Smartphone rubati e recuperati dai carabinieri | Denuncia per ricettazione di 7 persone

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Quando si subisce un furto, oltre al valore intrinseco di quello che ci viene sottratto, vi è talvolta una componente affettiva, intima o persino pratica. Il furto del portafogli, per quanto antipatico, spesso si risolve con una noiosa trafila per rifare i documenti e per bloccare eventuali carte di credito o bancomat. Per l’i-phone o lo smartphone il discorso è diverso. Da ostentati oggetti hi-tech sono rapidamente diventati componenti essenziali nella vita di tutti i giorni, depositari di gran parte dei nostri segreti, della corrispondenza, fotografie, indirizzi e numeri di telefono di parenti e amici.

Pur se il costo sempre più basso di questi moderni gadget li rende sempre meno appetibili ai ladri, non di rado si presentano in caserma cittadini per denunciare il furto dell’i-phone o smartphone, imprudentemente lasciati in auto od in spogliatoi di luoghi di lavoro, piscine, palestre o sfilato da tasche e borse in luoghi più o meno affollati.

 

L’attività di contrasto a questo fastidioso fenomeno ha portato i carabinieri della Compagnia di ALBA alla denuncia alla Procura della Repubblica di Asti per ricettazione di 7 persone ed al recupero di 6 tra i-phone e smartphone di ultima generazione, tutti poi restituiti ai proprietari. Quando lo smartphone rubato viene utilizzato in territorio italiano vi sono buone possibilità di ritrovarlo; diversamente se questo finisce oltre confine, la faccenda si complica. Procedure e rogatorie internazionali rendono da difficoltoso a impossibile il recupero del dispositivo, soprattutto quando questo viene esportato in Paesi extra-UE.

 

Come tutelarsi? Oltre ai soliti consigli, i carabinieri raccomandano di fare largo uso dei codici di blocco che, se da un lato rendono l’utilizzo dello smartphone meno agevole, dall’altro complicheranno la vita a chi dovesse mai impossessarsene. Un altro accorgimento è quello di denunciarne il furto portando al seguito il codice IMEI del dispositivo o, meglio ancora, la confezione originale, ciò aiuta molto i carabinieri nell’attività di indagine volta al rintraccio degli apparecchi rubati ed all’individuazione dei responsabili del furto o della ricettazione degli stessi.