Per il secondo anno consecutivo gli amici di Corneliano, Livio Rocca, Gianpiero Troia e altri, largamente spalleggiati dalla ditta Latterie Inalpi, sono riusciti a mantenere viva una manifestazione che negli ultimi tempi si era un po’ persa e che davvero mancava nel calendario delle corse estive. Parliamo della corsa di Corneliano, la classica gara del martedì di piena estate che sempre ha richiamato corridori da tutte le parti del Piemonte, Liguria, Emilia e Lombardia. Ora si chiama 2° Trofeo del Roero – Inalpi.
Il percorso è rimasto quasi quello originale, con salite e discese non proibitive ma capaci di generare quella selezione che sovente manca nei “piattoni”. E’ un circuito di circa 20 chilometri che tocca i comuni di Corneliano, Canale, Vezza e Piobesi, da fare tre volte, con partenza e arrivo a Corneliano.
La manifestazione è la 4ª prova della “5 Sere di Cuneo” che si concluderà giovedì prossimo Polonghera e, come già detto, richiama molti concorrenti. A fine iscrizioni, presso il Bar La Favorita, ne contiamo ben 150, nonostante oggi sia un martedì lavorativo e caldissimo.
Gli amici di Corneliano hanno lavorato bene e quando arriviamo sul posto, troviamo installati l’arco d’arrivo, le transenne e gli striscioni pubblicitari che danno un’immagine sportiva e festosa alla gara. Arrivano le scorte e le auto tecniche che accompagneranno la gara, compreso il furgone scopa e l’autoambulanza, con tanto di medico a bordo, come prescrive la legge. Facciamo ancora qualche piccolo ritocco al manto stradale nei punti maggiormente danneggiati e, alle 18,30, la prima delle due corse in programma, con 80 concorrenti fino a 47 anni, prende il via dal centro di Corneliano, percorrendo il lungo rettilineo che immette nel nervoso circuito di gara.
Il primo giro è fatto di gran carriera ma solo nell’approssimarsi al primo passaggio da Corneliano, riescono a prendere il largo tre corridori, Matta, Roberto Monti e Rivetti, che transitano con 12” di vantaggio sul gruppo, condotto da Morra, Davide Carlini, Perno e Alessandro Nervo.
Poco dopo i fuggitivi sono ripresi ma fatto lo strappo dei Tre Rivi, dopo un tentativo a vuoto di Rapaccioli, Pacchiardo, Paris e Natali, vanno via, ancora il veterano Paris e Rivetti. Dal gruppo escono anche Nervo e Davi e in testa alla corsa si forma così il quartetto che vediamo nuovamente transitare al suono della campana, con il vantaggio di 35” sul gruppo, in testa al quale vediamo Porro, Peno, Luca Carlini e Monti.
I quattro battistrada vanno quasi tutti d’accordo e il vantaggio rimane rassicurante per tutta la terza tornata. Nella circonvallazione di Corneliano, Davi che è un bravo finisseur, prova il suo attacco risolutore, ma gli altri lo raggiungono. Ci prova anche Nervo ma anche per lui, stessa sorte.
Si scatta ancora fino all’ingresso nell’ultimo rettilineo di 700 metri. Si stacca prima Davi e poi Paris. Ormai la vittoria, siamo ai 400 metri, è solo più una questione tra Rivetti e Nervo. E’ proprio lo junior del Roero Speed Bike che parte, con Rivetti che gli prende la scia, ma non ha la forza di rimontarlo. Alessandro Nervo vince il 2° Trofeo del Roero Inalpi, alla media di 40,800 km/h, davanti a Rivetti, al veterano Paris e al senior Davi.
A 21”, Luca Carlini anticipa la volata del gruppo, vinta dal veterano Frulio su Pacchiardo, Natali, Ferracin, Riva, Monti, Fabio Cazzadore, Rapaccioli, Marco Conti, Picco, Desco e Venezia.
I 70 “over 48” partono pochi minuti dopo la prima corsa e già nel primo giro il gruppo si assottiglia. Al passaggio dalla rotonda di Corneliano troviamo Caruso e Panepinto con un vantaggio di 100 metri sull’avanguardia del gruppo, costituita da Grappeja, Drago e Claudio Monti.
Il gran caldo che non tende ad attenuarsi, anche se incomincia a farsi sera, è un ostacolo in più per chi vuole rimanere nel gruppo di testa. Ma qualcuno prova anche a evadere. E’ il caso di Panaro, Dell’Atti, Grappeja, Fariano, Morato, Drago, Allasia e Bria, che provano a scappare prima del suono della campana, ma quando passano alla rotonda Corneliano, il loro vantaggio è di soli 100 metri sul gruppo tirato da Sacco, Daniele e Costantini.
Nei saliscendi successivi il plotone torna compatto ma, nella “discesa degli Occhetti”, si sgancia Grappeja, subito imitato da Allasia. Prova l’aggancio ai due anche Piacenza, ma il suo tentativo non riesce ed è raggiunto dagli inseguitori, dai quali si staccano ancora Gnoatto, Panepinto, Claudio Monti, Stefano Carbone, Soro, Olivero e Ercole, ma ormai i due battistrada sono vicini al traguardo, pronti a giocarsi la vittoria allo sprint, nel quale ha la meglio la maggiore freschezza di Grappeja, sul compagno di fuga Allasia. La media è di 39,060 km/h.
Gli immediati inseguitori arrivano a soli 16” con Monti che vince la volata per il terzo posto, davanti a Ezio Soro, Carbone, Olivero, Panepinto, Ercole e il recente Campione Mondiale sgB, Roberto Gnoatto.
Lo sprint del gruppo, a 36” dal vincitore, è vinto dall’sgA Luciano Longo davanti a Morato, Soffietti, Perucca, Bosticco, Merlo, Moracchiato e Alparone.
Facciamo ritorno al Bar La Favorita, dove ormai sono esaurite tutte le bevande fresche, ma per fortuna la Cicli Rocca provvede a sistemare un tavolino davanti al suo negozio e al palco della premiazione, dove i familiari di Livio Rocca distribuiscono Estathè e bevande freschissime. Bravo Livio che ci hai pensato tu!
In breve è pronta la premiazione, dove salgono sul podio, applauditi, fotografati e premiati i primi tre delle due gare e poi i classificati di tutte le categorie.
Ma la festa non finisce qui. Tutti aspettano l’apericena di fine gara che, da quando questa manifestazione esiste, la famiglia Rocca offre al termine della corsa, a tutte le persone presenti.
Ci trasferiamo nel retro del Bar La Favorita dove, mentre un romantico spicchio di luna fa capolino, vengono servite in abbondanza pizze, focacce, pane, patatine e squisiti formaggi delle Latterie Inalpi, il tutto altrettanto abbondantemente innaffiato con acqua e vini che Livio Rocca e Gianpiero Troia hanno tenuto al fresco nel furgone frigo.
Anche quest’anno è ancora una bella festa in compagnia che ci ricorda quando, finita questa corsa, ci riunivamo tutti a cenare insieme in un campo appositamente attrezzato. Sono queste le nostre tradizionali Sere d’Estate, quelle che qualche benemerita associazione, come le cinque che hanno organizzato la 5 Sere di Cuneo, fanno enormi sacrifici economici pur di mantenere viva la tradizione, rinnovando quel messaggio di aggregazione, allegria e amicizia di cui il nostro dopogara è sempre latore e protagonista.
La classifica della 5 Sere vede ora al comando Venezia, Desco, Ferracin, Olivero, Longo e Cren, nelle categorie junior, senior, veterani, gentleman, sgA e sgB. Giovedì sera 23 luglio a Polonghera, vedremo chi sarà a indossare le maglie appositamente disegnate per l’evento. E poi, come sempre…tutti a cena!
Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://picasaweb.google.com/110336262776895138773/2TrofeoDelRoeroInalpiCorneliano21Luglio2015
Valerio Zuliani