Ennesimo dietrofront dell’assessorato alla Sanità, questa volta sulla delibera per le residenze psichiatriche, così almeno lo interpretano i pentastellati Bono e Bertola, sui gruppi appartamento: “E’ ora di dire basta ai giochi di prestigio di Saitta, ormai il copione è sempre lo stesso ed inizia ad essere prevedibile. Prima approva una delibera in fretta e furia senza ascoltare nessuno, poi la solita marcia indietro per aprire un dialogo “spot” a giochi fatti. In questo modo non dimostra di essere un buon Assessore, né un buon politico, ma solo di essere totalmente in balia degli eventi e dei suoi dirigenti”.
Le riforme si fanno attraverso il dialogo, la trasparenza ed in tempi precedentemente concordati.
In attesa del confronto promesso da Saitta vogliamo vedere scritto nero su bianco che i Gruppi appartamento che al momento erogano supporto terapeutico-riabilitativo possano essere riconosciuti come sanità e non come mera assistenza, quindi maglie più larghe rispetto alla rigida classificazione di SRP (Struttura Residenziale Psichiatrica) 1, 2 e 3.