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Al Torino il triangolare di Mondovì, ma veri protagonisti sono i tifosi |Spalti gremiti ed affetto per Glik e compagni, che battono Bra e Virtus

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Quasi trecentosessantacinque giorni dopo, nulla è cambiato. Nell’ormai consueto triangolare di metà agosto al “Gasco” di Mondovì, tra i padroni di casa, il Bra ed il Torino, i veri protagonisti sono stati ancora una volta i tifosi granata, che hanno risposto alla grande alla chiamata del sindaco Migliore, assiepando gli spalti dello stadio ed inneggiando ai loro beniamini durante tutto il minitorneo.

 

Stesso entusiasmo e stessa, quasi scontata, classifica finale: Torino primo con due vittorie, Bra secondo grazie alla vittoria di misura sulla Virtus Mondovì e padroni di casa terzi ma comunque felici di potersi giocare, anche per questo 2015, il triangolare in quanto squadra di Eccellenza, cosa, questa, per nulla scontata.

 

Il campo ha parlato per tutti, regalando segnali più o meno incoraggianti per le tre compagini, fatte le dovute proporzioni. Bene il Bra, che nella prima sfida da 45’ ha battuto per 1-0 la Virtus, soffrendo poco o nulla in difesa e costruendo qualche buona trama in attacco. A piacere, soprattutto, il tandem De Peralta-Ferrario, con il primo che sembra avere ingranato la marcia dopo le difficoltà accusate nelle prime uscite (anche a causa di un piccolo infortunio) e con il secondo che sembra già essere diventato il leader del reparto offensivo giallorosso, come perfettamente confermato dalla rete decisiva messa a segno, al termine di un ottimo scambio ravvicinato con il “gaucho” al limite dell’area grigio rossa.

 

Mondovì che ha fatto da sparring partner alla prima del Toro, sceso in campo con l’ormai consueto 3-5-2 venturiano (lo sperimentò una delle prime volte proprio lo scorso anno a Mondovì). A splendere, con questo modulo, gli esterni ed in particolare Zappacosta sulla destra, bravo a sbloccare la gara con un gran diagonale dal limite. Partita poi chiusa dal 2-0 finale del redivivo Amauri, devastante con la sua fisicità in area di rigore.

 

C’era tanta attesa, infine, per i 45’ decisivi, tra Bra e Torino, test già più impegnativo per gli uomini di Ventura. I granata, arricchiti in questa seconda sfida dagli ingressi, tra gli altri, di capitan Glik, Quagliarella, Maxi Lopez, Moretti, Bruno Peres ed Acquah, hanno però messo in mostra tutte le loro qualità, annichilendo con un secco 3-0 Carretto e compagni, trafitti dall’iniziale rigore di Maxi Lopez (fallo di Prizio su Glik, a cui il difensore ex Chieri ha addirittura strappato la maglia nel contrasto), dal raddoppio dello stesso capitano polacco (il più inneggiato dai tifosi) e dal definitivo 3-0 ancora dell’ex attaccante della Sampdoria, bravo ad incunearsi tra le linee della difesa a tre di Gardano e a punire un ottimo Diouf (fantastici almeno tre suoi interventi su Quagliarella) in uscita.

 

Vince, quindi il Toro, che può gioire anche per il Premio consegnato dal Toro Club Mondovì al portiere Padelli, distintosi per “granatitudine” nel corso della passata stagione.

 

Qui Virtus Mondovì
Bene per una squadra costruita dieci giorni fa. Il passivo di 2-0 patito contro il Toro ed il solo gol di scarto con il Bra rappresentano un ottimo risultato, anche rispetto allo scorso anno. Ottime risposte soprattutto dalla difesa, con Buono leader indiscusso ed il giovane Agnelli subito in palla (che parate di Scaringi contro il Torino!), mentre mister Botta dovrà trovare una soluzione alla solitudine da numero 9 di Enrico Ballario, al momento troppo isolato.

 

Qui Bra
Il 3-5-2 è il modulo che Gardano sognava da tempo, sin dalla prima partita in cui lo utilizzò, quando sorprese la Pro Settimo & Eureka a domicilio sconfiggendola con le ripartenze e gli inserimenti delle mezzeali (guarda caso, fu doppietta di Chiazzolino). Ora, ha gli uomini per metterlo in pratica. Di certo, ci si dovrà abituare a vedere meno calcio-champagne e più concretezza (magari anche più punti). Fuori Banegas, dentro Ottonello, insomma. Cosa manca? Un po’ di velocità nel fraseggio e qualche spunto in più degli attaccanti, mentre Prizio e Carretto dietro sembrano dei muri.

 

Qui Torino
Cambiano gli uomini ma non cambiano il modulo e l’esito. Lo scorso anno sotto la tribuna stampa sfrecciava Darmian, che ora incanta l’Old Trafford, oggi, invece, Zappacosta e Bruno Peres. Gol e corsa per il primo contro il Mondovì, sacrificio ed inserimenti per il secondo (assistito dalla sostanza di Acquah) contro i braidesi, rintontiti dai continui tagli dei granata. Piace la vivacità del nuovo Baselli, mentre è sempre più evidente che qualcosa manca là davanti: Maxi Lopez pare dare le maggiori garanzie, Quagliarella e Amauri non garantiscono più i lampi dei tempi migliori e Martinez non può valere quanto i nomi che sono stati accostati ai colori granata in questo mercato estivo.

 

Triangolare di Mondovì
Virtus Mondovì-Bra 0-1 (11’ Ferrario)
Torino-Virtus Mondovì 2-0 (10’ Zappacosta, 12’ Amauri)
Bra-Torino 0-3 (13’ Maxi Lopez rig., 16’ Glik, 42’ Maxi Lopez)

 

Classifica finale
Torino 6, Bra 3, Virtus Mondovì 0.

 

Carlo Cerutti

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