Langa Medievale | Domenica 23 agosto un itinerario tra Saliceto e Monesiglio

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Proseguono le proposte di Langa Medievale che per domenica 23 agosto consiglia un itinerario tra Saliceto e Monesiglio per scoprire le meravigliose testimonianze romaniche in Alta Langa.

Si parte da Saliceto dove è possibile ammirare il castello (1° visita ore 15:00 2° visita ore 16:30) situato a margine del paese e la cui struttura primitiva risale al XIII secolo. Verso le fine del XV secolo venne modificato o forse completamente ricostruito e trasformato in una residenza signorile, perdendo man mano la sua connotazione difensiva. Un secolo dopo il castello assunse di fatto l’aspetto che ancora oggi conserva. Fra gli ambienti interni spicca la “Sala delle Armi”, decorata con scene tratte dalla vita del Cristo.

 

Accanto al castello, nella piazza principale di Saliceto sorge invece una costruzione rinascimentale unica per i suoi tratti architettonici: la Parrocchiale di San Lorenzo (14.30-18.00). Risalente all’inizio del XVI secolo e voluta dal cardinale mecenate Carlo Domenico Del Carretto di Finale Ligure, la chiesa di S. Lorenzo è l’attuale parrocchiale di Saliceto.
L’interno dell’edificio è totalmente affrescato, tuttavia l’interesse prevalente è generato dalla facciata, di fatto la parte più significativa: interamente realizzata in pietra arenaria scalpellata, è dettagliata da una straordinaria ricchezza di particolari, con figure e simboli a bassorilievo, molte di queste purtroppo erose a causa della friabilità della pietra da costruzione. Secondo alcune ipotesi tali figure rimanderebbero alla sfera esoterica: sono infatti presenti animali simbolici, come la tartaruga, la rana alata, un cavallo alato, l’araba fenice e un’aquila troneggiante ai lati del portale.

 

 

Poco fuori dal centro storico, è invece la chiesetta di San Martino di Lignera (aperta dalle 14.30 alle 18.00). Linee romaniche sono visibili nelle forme del campanile, unico elemento rilevante dell’epoca di fondazione (XII secolo). L’edificio presenta una facciata a capanna suddivisa in tre parti; sono evidenti rifacimenti, databili al Seicento. Ulteriori rimaneggiamenti seicenteschi sono visibili all’interno; l’edificio venne ampliato, i volumi modificati: il presbiterio è ora definito da un arco ogivale ed è coperto da una volta a crociera e presenta ancora pitture di gusto gotico, di scuola monregalese della metà del Quattrocento: vi sono raffigurati scene che riguardano la vita di San Martino, l’Annunciazione; spiccano poi un Cristo Pantocratore, gli Evangelisti, i Dottori della Chiesa e i Santi.
Questi affreschi sono realizzati con abbondanza di figure e caratterizzate da un certo realismo.

 

Seguendo la fondovalle, si arriva a Monesiglio dove è visitabile il castello di origine medievale con visite guidate dalle 15.00 alle 18.00. Fuori dal centro di Monesiglio, isolata lungo il Bormida, si può visitare la bellissima pieve romanica dedicata alla Madonna dell’Acqua Dolce (aperta dalle 15.00 alle 17.00) che conserva  interessanti affreschi romanico-bizantini
Lo stile costruttivo è quello romanico arcaico e l’edificio si presenta in eccellente stato di conservazione, specialmente in seguito a recenti lavori di restauro.