Le ricadute sulle attività della Valle Vermenagna e del Cuneese dei lavori di raddoppio della Galleria transfrontaliera del tunnel del tenda sono un tema importante per tutta la comunità coinvolta; per questo motivo Confcommercio Cuneo da sempre ha voluto monitorare prima la discussione sui progetti e poi l’andamento dei lavori.
Occorre contemperare esigenze diverse e punti di vista a volte molto distanti fra loro, poiché differenti sono gli interessi in gioco, da parte di amministrazioni locali, attività economiche, turisti, cittadini. Proprio con tale finalità è stato costituito già dallo scorso anno un tavolo di confronto e coordinamento sul tema del raddoppio del tunnel del Tenda, pensato come strumento per i rappresentanti della comunità cuneese di ottenere informazioni dalle autorità competenti e esprimere le proprie idee e valutazioni.
Il Tavolo di coordinamento si è riunito il 30 luglio alla presenza del Prefetto, e in quell’occasione i rappresentanti di Anas, cui competono i lavori, hanno aggiornato i presenti sull’andamento dei cantieri e in particolare annunciato un piano di chiusure necessarie a partire dal prossimo autunno per la preparazione del tunnel esistente a ricevere i By pass che dovranno collegarlo al nuovo traforo. Anas ha condiviso con l’Autorità competente un progetto che prevede la chiusura per 35 notti, di 8 ore, per la preparazione dei lavori di 2 by-pass. Situazione che si dovrà ripetere per cinque volte, essendo 10 quelli che andranno realizzati in totale.
Una chiusura totale per 175 notti, escluso comunque il mese di dicembre e il periodo delle festività, che preoccupa alcuni dei soggetti interessati, anche con riferimento al costo complessivo. Per questo, su sollecitazione del Prefetto, Anas ha recentemente presentato tre ipotesi diverse di lavoro e di chiusure sulle quali è stato richiesto al tavolo di esprimere la propria opinione.
“Abbiamo inoltrato le proposte di Anas a tutti i componenti del Tavolo di Coordinamento – dice Luca Chiapella, coordinatore dell’iniziativa e Presidente di Confcommercio Cuneo – chiedendo a tutti di esprimersi in merito, e convocato una riunione per i primi giorni di settembre per individuare, fra le ipotesi presentate, quella che maggiormente tenga conto delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti”.
Sarà poi la Prefettura, insieme con Anas, a dover discutere nelle apposite sedi, che ovviamente coinvolgono anche le omologhe autorità francesi, se il piano dei lavori attualmente previsto potrà essere variato.
“ Il tema è troppo importante – prosegue Chiapella – perché si possa pensare di affrontarlo semplicemente con le proteste. L’obiettivo dev’essere invece quello di proporre a chi dovrà decidere una soluzione ragionevole, il più possibile condivisa e dunque autorevole poiché supportata dal territorio”.