Ulteriore incremento di sinistri stradali sulle vie del capoluogo: ben ventisei gli incidenti che nel solo mese di luglio hanno richiesto l’intervento delle pattuglie della Polizia Locale. Cinquantaquattro i conducenti ed i passeggeri degli autoveicoli coinvolti, ai quali si aggiungono tre pedoni – un adulto e due minori investiti simultaneamente da un’automobile sulle strisce pedonali di Corso Giolitti – ed un ciclista.
La ricostruzione delle dinamiche individua come causa prima degli incidenti un deleterio mix di scarsa attenzione al volante e di velocità non necessariamente elevata ma pur sempre non commisurata alle condizioni della strada e del traffico. Seguono il mancato rispetto della precedenza e della distanza di sicurezza.
Ai ciclisti, che rientrano nella categoria dei cosiddetti “utenti deboli della strada”, va l’appello degli operatori della Polizia Locale: pedalare è bello e salutare, ma non dimentichiamo che la bicicletta è un veicolo a tutti gli effetti, e come gli altri veicoli deve osservare le prescrizioni del codice della strada. Massima attenzione, dunque, ai semafori, ai sensi unici, alle precedenze e alle segnalazioni manuali prima delle svolte. E grande accortezza nel rendersi visibili su strada utilizzando luci, catarifrangenti e giubbotti o bretelle rifrangenti (su tratti extraurbani) durante le ore notturne.
Parlando di pedali, anche quest’anno la Municipale ha dato il suo contributo al regolare svolgimento della prestigiosa gara ciclistica “La Fausto Coppi”, con quindici operatori che hanno collaborato per garantire agli atleti una partenza ed un arrivo sicuri attraverso il costante presidio di otto intersezioni critiche ed il pattugliamento dinamico dei tratti cittadini del percorso. Assicurata, al tempo stesso, grande fluidità alla normale circolazione.
Turni serrati per il Pronto Intervento della Polizia Locale anche nelle serate dell’Illuminata, che ha richiamato decine di migliaia di persone da tutta la Provincia: nonostante i problemi di organico con cui il Corpo deve quotidianamente fare i conti, per le undici serate dell’evento è stato effettuato il controllo a piedi ed in auto di Via Roma e Piazza Galimberti.
Giorni intensi anche per il Nucleo di Polizia Giudiziaria che, nell’ambito delle indagini della Questura volte ad individuare l’autore dell’aggressione avvenuta nel Parco Fluviale, si è occupato di analizzare i filmati del sistema di videosorveglianza cittadino. Due giorni di serrato lavoro, finalizzato a ricostruire gli spostamenti di tutti coloro che si trovavano nel parco quel mattino, hanno portato all’individuazione di un preciso soggetto, poi assicurato alla giustizia.
Dall’inizio del 2015 sono quarantanove le comunicazioni inviate dal Nucleo di P.G. all’Autorità Giudiziaria, alle quali si aggiungono le otto comunicazioni per inadempienza dell’obbligo scolastico destinate alla Procura dei Minori di Torino. Con luglio, poi, salgono ad un totale di quindici le denunce presentate all’ufficio da chi ha subito un furto di bicicletta ed a quarantotto quelle dei cittadini che hanno smarrito un documento.
A proposito di oggetti smarriti, da inizio anno sono duecentoventi le consegne all’apposito ufficio gestito dalla Polizia Locale. Nel solo mese di luglio, grazie al senso civico di qualche cuneese, su diciannove oggetti consegnati (tra i quali dieci portafogli) più della metà sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Chiunque abbia perso un oggetto può contattare il numero 0171 444413 per verificarne la presenza nell’elenco del materiale consegnato. Gli oggetti potranno poi essere ritirati nelle giornate di martedì e giovedì dalle 9 alle 12, oppure previo appuntamento, presso la Segreteria del Comando di Via Roma 6.
Proseguono i controlli effettuati dal Nucleo Antidegrado sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei privati e degli esercizi commerciali. Grazie al controllo delle aree critiche e alle puntuali segnalazioni di cittadini, amministratori di condominio ed operatori ecologici, gli illeciti vengono quotidianamente sanzionati. Gli operatori del Nucleo Antidegrado, per l’accertamento delle violazioni, si avvalgono anche del sistema mobile di videosorveglianza, con il quale vengono monitorate – in linea con le indicazioni del Garante della Privacy – aree particolarmente soggette al fenomeno dell’abbandono indiscriminato della spazzatura. In più, la nuova ordinanza che disciplina il “porta a porta” entrata in vigore il 30 giugno scorso prevede anche una sanzione (da 50 a 300 euro) per chi infila i sacchetti con i propri rifiuti domestici all’interno dei cestini portarifiuti distribuiti per le vie della città.