L’Autodromo Internazionale del Mugello è stato teatro della Coppa Italia 2015, che è arrivata ormai alla penultima tappa di Campionato. Gara positiva per il roccavionese Simone Barale del GM Racing Team, impegnato nel Trofeo Italiano Amatori classe 600 Base, nel quale è finalmente riuscito a raggiungere l’ambita top ten.
Questa quinta prova si è aperta con le prove libere del venerdì, nelle quali il conduttore del Moto Club Drivers Cuneo ha cercato di trovare il giusto assetto della sua Yamaha R6 n. 78, puntando sul passo anziché sul giro veloce, non essendo questo uno dei suoi punti di forza.
Con i consigli dell’ex pilota chiusano Roberto Miele, Simone è riuscito a trovare un buon set up nei due turni di qualifica del sabato, che gli sono valsi una buona dodicesima piazza
Sulla griglia di partenza.
Un cielo terso e un caldo sole hanno accompagnato il programma di gare della domenica, con la 600 Amatori Base corsasi nell’ora di pranzo, sulla distanza di dieci tornate lungo i 5.245 metri del tracciato toscano. La partenza del pilota di Roccavione non è però stata delle migliori, in quanto alla prima curva è rimasto intruppato nel gruppo degli inseguitori.
Il lavoro di ricerca del passo gara messo a punto nelle prove ha però portato i suoi frutti e, giro dopo giro, Barale ha effettuato una buona rimonta che, con una serie di sorpassi portati efficacemente a termine, gli ha permesso di concludere la corsa centrando la top ten di categoria, con un ottima nona posizione finale, piazzandosi inoltre sesto nella classifica degli Under 30. Ad una gara dalla conclusione del Trofeo il rider cuneese è tredicesimo in classifica generale e quinto assoluto tra gli Under 30. Un risultato più che positivo, ottenuto sul difficile tracciato toscano e soprattutto con buone speranze per l’ultimo round di campionato, in programma il 26 e 27 di settembre, che si correrà nuovamente al Mugello.
“Questo è stato un week end molto positivo e sono davvero molto soddisfatto del piazzamento ottenuto, il migliore per me fino ad ora e del lavoro svolto sulla moto – ha detto Simone Barale -, segno che il lavoro di preparazione fisica e mentale, uniti all’esperienza maturata, servono per raggiungere dei buoni risultati. Il tracciato è molto difficile da interpretare, avendo curve molto veloci, con velocità di punta di 260 km/h. I problemi tecnici del venerdì sono stati risolti al meglio e per questo ringrazio il mio mentore nonchè meccanico, Roberto Miele, per il lavoro eseguito e per i preziosi consigli che, profusi da un pilota esperto come lui, diventano determinanti per poter fare bene in un campionato di livello come quello del Trofeo Italiano Amatori. Un ringraziamento speciale va all’appoggio dei ragazzi del team per la compagnia ed il supporto, sia morale che tecnico, che come sempre hanno dimostrato. Peccato solo per l’assenza di papà Duilio e della mia fidanzata Chiara, che non hanno potuto essere presenti ai quali, unitamente ai miei sponsor, dedico questo bel risultato”.
Dario Malabocchia