In arrivo la terza edizione del festival biennale del violino popolare, organizzato dai Viouloun d’Amoun, che riproporrà la formula collaudata nelle precedenti edizioni con concerti, stage, balli ed eventi culturali.
Novità di quest’anno sarà La Vioulounado: domenica 20 settembre avrà luogo una grande “violinata”, una parata che si snoderà nel centro di Frassino e coinvolgerà il pubblico con momenti musicali e teatrali. Una vera e propria performance collettiva che avrà come palcoscenico naturale gli angoli più suggestivi del centro storico e gli antichi viol -sentieri-, luoghi che prenderanno vita con il passaggio di pubblico e artisti.
Il comune di Frassino, da sempre attento allo sviluppo della cultura alpina e occitana, ha creduto e sostenuto i Viouloun d’Amoun nell’organizzazione dell’evento, così come le realtà ricettive locali. Anche Occit’amo ha sostenuto il progetto e La Vioulounado è stata quindi inserita nel calendario del “Festival delle Terre del Monviso e delle Valli Occitane”.
Il gruppo Viouloun d’Amoun è una formazione violinistica che da una quindicina d’anni, con la direzione artistica di Gabriele Ferrero, si occupa della promozione della pratica del violino popolare, riproponendo in chiave contemporanea il repertorio delle valli occitane e della tradizione delle alpi occidentali.
Quest’anno la programmazione artistica offre una rosa di gruppi provenienti da Italia e Francia, con momenti di concerto e serate di bal folk. Ospiti principali saranno le due compagnie violinistiche francesi con le quali i Viouloun d’Amoun hanno collaborato negli ultimi anni, i Violons du Rigodon del Delfinato e Les Violons du Morvan.
Altri artisti presenti saranno il gruppo Shillelagh dalle Fiandre, il duo Artense dall’Auvergne, il duo Gianluca Andreis e Domenico Sasia (musica tradizionale della Val Varaita), i Baìa Trio (bal folk) e naturalmente i Viouloun d’Amoun.
La collaborazione con l’etichetta discografica Solitunes Records ha porterà alla realizzazione di due dei quattro concerti aperitivo con Enrico Negro, Stefano Risso e Sara Marasso.
Durante il festival lo studioso di cultura occitana Giampiero Boschero terrà una conferenza su Juzep Da’ Rous, lo storico e mitico violinista della Val Varaita.
Parallelamente ai concerti e alle serate da ballo, si svolgeranno degli atelier musicali incentrati sul violino popolare e su altri strumenti in qualche modo legati alla tradizione, come l’organetto, la fisarmonica, chitarra e due stage di danza tradizionale.
Per tre giorni a Frassino sarà protagonista la musica popolare, una musica che viene dal passato ma che è ancora attuale, viva e vegeta, portatrice di una cultura contemporanea europea, da sempre radicata nelle valli alpine, trasversale nelle modalità e nei tempi.