Eccellenza: La Cheraschese supera l’Albese grazie ai suoi ex | Roman: “Una vittoria storica su un campo difficile”; Rosso : “Siamo ancora un cantiere aperto”

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Ci si aspettava un derby carico di emozioni e puntualmente è arrivato. Albese e Cheraschese hanno dato vita sul terreno dell’ “A.Manzo” ad una gara combattuta, e poco importa se le due squadre sono parse ancora alla ricerca dei giusti equilibri e il grande caldo di agosto ha condizionato non poco i ventidue in campo.

Alla fine ad avere la meglio è stata la Cheraschese, che ad Alba non centrava i tre punti dal 2001, trascinata dai tanti ex in campo, e non è un caso se a decidere il match siano stati due giocatori con trascorsi biancoazzurri, Chiatellino e Poli, bravi a ribaltare l’iniziale svantaggio a firma Bandirola, al secondo gol in altrettante presenze con la maglia dell’Albese.

 

I padroni di casa scendono in campo con De Miglio, Grimaldi, Mancini, Buso, Feraru, Manasiev, Del Vecchio, Delsanto, Gai, Bosco, Bandirola. Pronti a subentrare i giovanissimi Taliano, Dieye, Upinot, D’Addio, Colla, Bergadano e i neo acquisto Bregaj. La Cheraschese di Brovia risponde con Blini, Costamagna, Fontana, Gallesio, Marchetti, Ciccomascolo, Poli, Pupillo, Oddenino, Matteo Blini, Chiatellino. In panchina Tarantini, Sinato, Marco Blini, Gennari, Sandron, Amelotti, Micelotta.
Dopo un buon avvio dei bianconeri a passare è l’Albese grazie a Bandirola, bravo a approfittare di una dormita della retroguardia ospite e a beffare Blini con un delizioso pallonetto. La reazione dei cheraschesi è immediata e subito arriva il pareggio grazie a Chiatetellino, freddo quanto basta per trasformare un rigore concesso per fallo di Grimaldi su Fontana.

Nella ripresa è la Cheraschese a attaccare a testa bassa, sfiorando subito il vantaggio con Poli che a porta sguarnita fallisce clamorosamente una rete che pareva già fatta. L’ex biancoceleste, “mattatore” la scorsa stagione proprio della Cheraschese al “Roella” ha però subito l’occasione per farsi perdonare finalizzando alle spalle di De Migio una bella azione corale bianconera. Tutto finito? No, perchè sul finale di gara prima Bandirola, quindi Gai avrebbero sui piedi la palla buona per pareggiare ma Blini è bravo a calare la saracinesca e a salvare i primi tre punti della stagione.

 

Grande sportività nelle parole dei protagonisti nell’immediato dopo partita. “E’ stata una partita fortemente condizionata dal grande caldo – afferma a fine gara il segretario cheraschese nonchè uno dei tanti ex del match, Saverio Roman – noi siamo stati più cinici dei nostri avversari e abbiamo colto su un campo difficile tre punti molto pesanti per la classifica. Non era facile fare risultato qui anche perchè arrivavamo con assenze pesanti come Cornero e Celeste, però siamo stati bravi una volta in svantaggio a reagire e a trovare la vittoria. Probabilmente le motivazioni dei tanti ex della partita hanno fatto la differenza, certo è che non era semplice cogliere i tre punti su di un campo dove la Cheraschese non vinceva dal 2001 e dove ha sempre sofferto, noi ci siamo riusciti e ci teniamo stretti questo prezioso risultato. Non dobbiamo però sederci sugli allori perchè c’è ancora tanto da lavorare…” Quindi una disamina sulla sua ex società “L’Albese è una squadra indecifrabile, penso stia pagando ancora il terremoto di quest’estate ed è ancora un cantiere aperto, però conosciamo tutti l’allenatore, ci sono dirigenti validi e ha preso ottimi giocatori, ci vorrà tempo ma sono certo che saprà dare filo da torcere a molti. E’ per questo che i nostri tre punti hanno un significato molto forte, perchè sono certo che non sarà facile per le altre squadre venire a fare risultato ad Alba contro questa Albese”.

L’allenatore albese Giancarlo Rosso rende onore agli avversari riconoscendone il merito nella vittoria “La Cheraschese ha vinto e da quello che si è visto in campo, ha vinto meritatamente. Sono più squadra, hanno fatto un buon possesso palla e hanno mostrato un buon collettivo. Noi siamo purtroppo ancora indietro sia fisicamente che tatticamente, dobbiamo amalgamare una squadra che, per le vicissitudini che tutti conosciamo, è partita in ritardo. Nonostante tutto rimane il rammarico per aver subito la rimonta degli avversari e per aver fallito sul finale di gara due clamorose occasioni per pareggiare. Al momento l’Albese è questa, c’è molto da lavorare per diventare squadra, per far crescre i tanti giovani che abbiamo in rosa e spero che la Società intervenga inserendo almeno un centrocampista per rinforzare l’organico”