Un adesivo per chiedere il completamento della Asti-Cuneo | Confindustria Cuneo invita i cuneesi ad applicarlo sul retro di auto e camion per sbloccare l’opera

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Un adesivo con la scritta “Vogliamo l’autostrada A33 Asti-Cuneo”. È l’ultima iniziativa di Confindustria Cuneo che, per sbrogliare l’empasse Asti-Cuneo e far riprendere il prima possibile i lavori di ultimazione della tratta, invita tutti i cuneesi ad incollare sui propri mezzi l’adesivo allegato all’ultimo numero dell’house organ “Provincia Oggi”, distribuito in questi giorni.

 

Si tratta di un’idea che ha lanciato la nostra associata Monge & C. spa di Monasterolo di Savigliano – afferma il presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi -. L’azienda ha realizzato degli adesivi simili da incollare sui propri autotreni. Confindustria Cuneo appoggia la provocazione della Monge e invita automobilisti e trasportatori della provincia di Cuneo a fare altrettanto incollando sui propri mezzi l’adesivo allegato al nostro giornale, per portare avanti una ‘battaglia’ che è di tutti i cittadini della Granda”.

 

Secondo alcuni calcoli, la mancata ultimazione dell’autostrada per un’azienda come la Monge di Monasterolo, costa infatti 150mila euro in più ogni anno. “Invitiamo tutte le aziende a segnalarci i costi aggiuntivi che devono sostenere a causa del mancato completamento dell’Asti-Cuneo”, aggiunge Biraghi.

 

L’autostrada A33 Asti-Cuneo è composta da 15 lotti per un totale di 90,2 chilometri. Ad oggi ne risultano ultimati 10, per un totale di 55,7 chilometri. Per completarla mancano circa 34,5 chilometri, pari al 38% dell’intero tragitto. “L’Anas ha provveduto a realizzare per intero i sette lotti di sua competenza, pari a 39,5 chilometri di arteria – conclude Biraghi -. La concessionaria invece ha ultimato solo 3 degli otto lotti a lei affidati, per poco più di 16 chilometri. Mancano i restanti 5, per un totale di circa 34,5 chilometri. L’ultimo intervento realizzato è stato una sorta di ampliamento del tratto in prossimità di Asti, che conduce da Isola d’Asti a Rocca Schiavino”.