Sabato 12 settembre 2015, alle ore 10.30 in Sala “Beppe Fenoglio” ad Alba [cortile della Maddalena, ingresso da Via Vittorio Emanuele 19], sarà presentato al pubblico il volume Su / Per Carlo Bertero, a cura di Oreste Cavallo e Annalaura Pistarino. Il volume, di 288 pagine, costituisce un numero doppio della rivista di studi storici artistici e naturalistici «Alba Pompeia», edita dal Museo civico “Federico Eusebio” di Alba.
Su / Per Carlo Bertero riunisce contributi biografici e scientifici utili a tracciare un ritratto accurato ed entusiasmante del botanico Carlo Bertero, nativo di Santa Vittoria d’Alba (1789) e scomparso nel naufragio di una goletta che lo riportava dalla Polinesia al Cile nell’aprile del 1831.
Bertero, medico e naturalista, deve oggi la sua fama al contributo fondamentale dato alla botanica, attraverso un’attività di esplorazione e di studio precoce e intensissima, che svolse nei suoi luoghi natali, in Piemonte e in regioni del Nuovo Mondo (area caraibica e Cile) all’epoca sostanzialmente inesplorate dagli studiosi delle entità vegetali. Sono migliaia le specie che Bertero raccolse e fece pervenire agli studiosi e alle collezioni più importanti dei suoi tempi in Europa, presso cui rapidamente il suo nome si era affermato nel segno del rispetto e dell’autorevolezza.
Tra i molti preziosi documenti che il volume presenta, citiamo, in apertura, l’«Elogio storico» di Bertero (1839), eseguito dall’avvocato Luigi Colla, membro della Reale Accademia delle Scienze di Torino, amico e corrispondente del naturalista albese; nonché una nutrita presenza di lettere (di Bertero e di suoi colleghi e amici), che si offrono alla lettura anche del non specialista, restituendo con immediatezza la passione per «i misteri di una scienza che fa la mia felicità».
Il volume permette inoltre di valutare l’influenza del contributo di Bertero e la considerazione tributatagli dai colleghi e dagli studiosi dopo la sua morte fino ai giorni nostri.
Nel corso della presentazione, saranno inoltre proiettati un documentario sulle specie floristiche a protezione assoluta di Langa e Roero (a cura del Museo “F. Eusebio” di Alba e del Museo naturalistico del Roero di Vezza d’Alba) e un secondo dedicato alle ricerche berteroane in Cile e in particolare a Más a Tierra, l’Isola di Robinson Crusoe (nell’arcipelago Juan Fernandez), luogo ispiratore del fortunato romanzo di Daniel Defoe Robinson Crusoe («là je vivrai en vrai Robinson», scriveva Bertero stesso ad un amico, nel 1830, illustrandogli il suo programma di viaggio).
Di Su / Per Carlo Bertero sono autori Irma Beniamino (Dottore in Agraria, Paesaggista), Oreste Cavallo (della redazione di «Alba Pompeia» e Conservatore del Museo “F. Eusebio”), Giuliana Forneris (già Conservatore dell’Erbario del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino), Guglielmo Pandolfo (già Professore di Metodologia Clinica presso la Facoltà di Medicina di Torino) e Annalaura Pistarino (Conservatore della Sezione di Botanica presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino).
La presentazione del volume Su / Per Carlo Bertero sarà la prima occasione pubblica per riproporre all’attenzione cittadina la rivista semestrale «Alba Pompeia», fondata da Federico Eusebio nel 1908 e giunta oggi all’anno XXIV della nuova serie inaugurata nel 1980.
«Alba Pompeia» continua la sua opera di divulgazione di contributi storico-scientifici relativi al territorio albese, avvalendosi della collaborazione dei conservatori del Museo civico, e di esperti e cultori delle materie che fanno capo ad istituzioni museali e ad associazioni di studi, alle Soprintendenze e alle Università. «Alba Pompeia» apre inoltre le sue pagine alla valorizzazione di lavori di giovani ricercatori meritevoli di pubblicazione e che possono trovarvi riconoscimento e opportunità di dialogo.
La redazione si riunisce presso il Centro studi “Beppe Fenoglio” (Piazza Rossetti 2, Alba; tel. 0173 364623; [email protected]), che sostiene la rivista insieme alla Fondazione Ferrero; per informazioni e abbonamenti, si può contattare il Museo civico “F. Eusebio” (tel. 0173/292473;[email protected]).