Meglio di così non si poteva cominciare. Il Bra 2015/2016 del Gardano-bis inizia la propria stagione con un pesante 2-1 contro il Rapallo Bogliasco nella prima giornata di Serie D e strappa i tre punti dopo aver dimostrato un buon grado di supremazia territoriale e di gioco, prima di soffrire e difendere da grande squadra in dieci contro undici per 58’.
La mossa…
Gardano alla fine dello scorso anno aveva già un grande desiderio: poter costruire una squadra adatta al 3-5-2, quel modulo che lo affascinava e che aveva prodotto anche ottimi risultati, come la vittoria strameritata contro la Pro Settimo & Eureka nel miglior momento del 2014/15 braidese. Grande allenatore è colui che ha le idee chiare, ma anche quello che è capace di ritornare sui propri passi per il bene dell’ambiente. Il 3-5-2 di questo precampionato, onestamente, piaceva ma non convinceva. Gardano se n’è accorto, ne ha parlato con il gruppo ed ha invertito rotta: riecco il 4-3-3, apparentemente accantonato lo scorso maggio, e riecco le antiche certezze. Attacco con Jeantet, non più costretto a scomodi compiti difensivi, con De Peralta e Ferrario, ma soprattutto difesa a quattro, con Corteggiano dirottato a sinistra ed il giovane Di Savino a destra.
…Vincente
Trenta minuti ed il 3-5-2 non era che un ricordo lontano. Il Bra gioca bene, Mazzafera e Chiazzolino attaccano gli spazi creati dagli esterni offensivi ed in trenta minuti a tremare non sono solo i giocatori del Rapallo Bogliasco ma anche la traversa della porta protetta dal giovane di proprietà del Genoa Molinaro, colpita prima da una stupenda punizione di Ottonello e poi da un impazzito tiro-cross di uno straripante Di Savino da destra. Vecchio modulo e vecchia incapacità di segnare. Questo il timore che inizia a serpeggiare sugli spalti del “Bravi”, ma i tifosi non hanno fatto i conti con la voglia di riscatto di Carlo Emanuele Ferrario, che si ripresenta con una splendida girata aerea su cross di Jeantet da destra, facendo terminare il pallone pressoché nel sette. Il Bra fa festa, ma dopo cinque minuti è costretto a fare i conti con altri vecchi fantasmi del passato: Mazzafera trattiene Sottovia lanciato a rete, il direttore di gara legge il fallo come un intervento da ultimo uomo e spedisce il centrocampista (fin lì perfetto) negli spogliatoi. Bra in dieci, come un anno fa a Lavagna. Quando finì 5-1. Gardano corre ai ripari e chiude la prima frazione inserendo Pirrotta per De Peralta e costruendo un 4-3-2 solido e sempre propositivo.
Guizzo, brivido, sofferenza e vittoria
La ripresa si racconta in quattro immagini. Prima il guizzo, quello di Ferrario. È Il 5’ quando l’ex Argentina Arma riceve un bel lancio di Carretto al limite, punta Bengasamba, lo salta e con il destro fulmina un non perfetto Molinaro sul secondo palo per il 2-0. Prima partita e subito doppietta: il Ferrario-bis promette bene. Quindi, il brivido, portato da Toledo Machado appena 2’ dopo la rete del bomber giallorosso. L’ex giocatore di Napoli e Perugia, tra le altre, riceve un pallone “sporco” al limite, lo “ripulisce” con un colpo di tacco che elude l’intervento di due difensori di casa e ci spalma sopra una pennellata d’oro con un destro di punta stile calcio a 5 che termina in rete. Brivido, sì, perché il 2-1 in dieci fa paura. Paura che si può vincere solo con la sofferenza, la terza immagine. Il Bra lotta, difende con i denti la propria metà campo, trova nel neoentrato Roumadi l’uomo ideale per proteggere i palloni recuperati nella trequarti ligure e regge con la propria difesa e con un Diouf molto sicuro (un anno fa lasciò la squadra in dieci a Lavagna, tanto per trovare un altro aspetto diverso rispetto allo scorso anno) e vince. Quarta immagine scontata, quindi: la vittoria. Tanti indizi che non possono e non devono fare una prova: il Bra ha vinto, esprimendo anche un buon calcio fino alla resistenza in inferiorità numerica, ma questa era solo la prima giornata. Per vincere i campionati serve la continuità, che lo scorso anno ha latitato in alcuni momenti della stagione sotto la Zizzola. Trovato questo ultimo ingrediente si potrà davvero sognare in grande.
Bra-Rapallo Bogliasco 2-1
Reti: 40’pt e 5’st Ferrario (B), 7’st Toledo Machado (R)
Bra (4-3-3): Diouf; Di Savino, Carretto, Prizio, Corteggiano; Mazzafera, Ottonello, Chiazzolino; Jeantet (15’st Massa), Ferrario (29’st Roumadi), De Peralta (45’pt Pirrotta). Allenatore: Massimo Gardano
Rapallo Bogliasco (3-5-2): Molinaro; Bengasamba, Cammaroto, Cintoi (45’st Simeoni); Vagge, Lelj, De Cristofaro (24’st Costantino), Toledo Machado, Gallio (18’st Schirò); Sottovia, Marasco. Allenatore: Antonio Soda.
Arbitro: Emilio Zanotti di Pavia
Assistenti: Massimiliano Bonomo di Milano e Giorgio Ravera di Lodi
Ammoniti: Jeantet (B), Ferrario (B), Cammaroto (R), Cintoi (R), Roumadi (B), Diouf (B)
Espulsi: Mazzafera (B) al 40’pt per fallo da ultimo uomo
Carlo Cerutti