Con il Patrocinio del Consorzio delle Eccellenze di Langhe, Roero e Monferrato; della Fiera del Tartufo di Alba, della Città di Alba e del Comune di Neive. Nasce la mostra Romano Levi e la Donna Selvatica”, aperta dal 10 ottobre al 1 novembre 2015, presso il Centro Culturale San Giuseppe – Onlus Piazzetta Vernazza ad Alba (Cn), guidata dal sottile filo che unisce e cementa la figura di Romano Levi, la sua opera artistica espressa dalle etichette disegnate a mano ad una ad una e la sua arte di produrre con la sorella Lidia un tipo di grappa unica al mondo.
La figura del “Grappaiol‘Angelico”, così lo definì Luigi Veronelli, emerge nel video di una storica intervista che riporta ai sapori di una famiglia e di una terra faticosa, dove regnano silenzi e serenità.
In questa terra nasce la misteriosa figura della “Donna Selvatica che scavalica le colline…” che ha animato la produzione artistica di Romano per oltre 40 anni. In oltre 100 etichette originali, esposte per la prima volta in ordine cronologico, si coglie la ruvida personalità della Donna Selvatica, la donna delle Langhe: autoritaria, lavoratrice, furba e misteriosa, ma anche femminile, portatrice di intense emozioni. Con le parole di Romano : ”Erano un po’ streghe e un po’ fate, ma libere, come dovrebbero essere tutte le donne per vivere la parte migliore della loro vita”.
Su questa ispirazione e modernità la mostra propone le opere di alcuni grandi artisti: Paolo Conte, Giorgio Faletti, Renato Missaglia, che ricordando Romano hanno reinterpretato, in splendide etichette, lo spirito della Donna Selvatica che scavalica le colline.. dove le colline rappresentano la fatica e le difficoltà che tuttora il mondo femminile deve affrontare per realizzarsi nella nostra società.
Le etichette della Donna Selvatica hanno avvolto per 40 anni le bottiglie di grappa di Romano e la cura con la quale veniva prodotta viene riproposta attraverso una imperdibile e rara degustazione: un’esperienza sensoriale attraverso la storia, l’arte ed il gusto.