E’ un Marco Rosso furente quello che si presenta il sala stampa dopo il ko di misura del Cuneo contro l’Alessandria, al termine di un derby intenso ed equilibrato, in cui i grigi sono riusciti a spuntarla grazie ad una zampata di Fischnaller.
Non sono mancati gli episodi più o meno contestabili ed il patron biancorosso, nonostante i toni notoriamente pacati, non le manda di certo a dire accusando la direzione di gara: “Ho visto un buon Cuneo, mi sono divertito a vederlo giocare a calcio. Una bella partita, giocata a buon ritmo. Non mi sono piaciute invece altre cose: mi sembra di essere tornato a tre anni fa, quando retrocedemmo dalla Prima Divisione. In parte ce la cercammo ma resto convinto che la classe arbitrale si dimostrò, così come successo oggi, non incapace o inadeguata, ma in malafede. L’arbitro di oggi è stato inguardabile, ha deciso per lunghi tratti l’esito dell’incontro: l’Alessandria ha tirato una volta e mezza in porta,prima ha fatto gol presumo in fuorigioco, poi ha concluso in undici contro dieci per un’espulsione assurda. Non sono episodi imbarazzanti – continua il numero 1 biancorosso – come l’ammonizione di Banegas, spinto e con fallo subito, dopo un’uscita killer del loro portiere“.
Non nasconde i limiti della squadra in questo momento, Marco Rosso, ma l’attacco ad arbitro ed assistenti è diretto: “Abbiamo ancora margini di crescita ma non ci manca la fame. Oggi il pareggio ci sarebbe andato stretto, e invece abbiamo raccolto una sconfitta. Possiamo anche perdere singole partite, non puntiamo a vincere il campionato, ma da parte mia non voglio più assistere ad arbitraggi di parte: oggi l’Alessandria non ha dimostrato di essere più forte e non ha meritato di vincere. Quando anche la nostra tribuna cosiddetta moderata contesta l’arbitro, c’è poco da dire. In definitiva, non vogliamo più essere presi in giro“.