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Tax credit e finanziamenti agevolati per il comparto turistico

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Un aiuto, per migliorare strutture, attrezzature e macchinari  per riqualificare, rendere più accessibile, potenziare a migliorare l’offerta turistica. In un contesto che, spesso, è stato avaro di iniziative, si collocano due bandi che danno una mano agli imprenditori del settore ed incrementano le loro possibilità di stare sul mercato.

 

Un’importante opportunità, la cosiddetta Tax Credit, si apre infatti proprio in questi giorni: dal 15 settembre sarà infatti possibile, attraverso una apposita procedura telematica, richiedere il riconoscimento di un credito d’imposta nella misura del 30% per le imprese esistenti alla data del 1° gennaio 2012. L’agevolazione potrà essere richiesta per aver sostenuto spese per interventi di ristrutturazione edilizia, per eliminazione delle barriere architettoniche, per l’incremento dell’efficienza energetica, l’acquisto di mobili e componenti d’arredo. Il tetto massimo delle voci di spesa è quantificato in 600.000 euro circa, in grado di attivare un credito di imposta fino a 200.000 euro. Il Bando (con dotazione di 20 milioni di euro per il 2015 e altri 50 milioni dal 2016 al 2019) prende in considerazione le spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. In particolare per le spese sostenute nell’anno 2014 la scadenza per la presentazione della domanda è nel mese di ottobre, mentre per le spese degli anni 2015 e 2016 si apriranno successivamente apposite finestre per presentare la richiesta.

 

Ragionando di opportunità di agevolazione per il settore turismo occorre tenere presente anche la Legge Regionale 18/99, recentemente riaperta,  che mette a disposizione poco meno di 15 milioni di euro e guarda alla creazione di nuove strutture ricettive in terra piemontese ed al miglioramento del patrimonio esistente. É mirata alle piccole e medie imprese che gestiscono realtà alberghiere ed extra alberghiere, campeggi e villaggi turistici, oltre che impianti di risalita, purché iscritte al Registro apposito della Camera di commercio e non identificate come aziende “in difficoltà”. L’agevolazione consiste in un finanziamento, che può arrivare al 100% delle spese, erogato per il 50% con fondi regionali a tasso zero e per la restante parte con  fondi bancari a tasso convenzionato. Il finanziamento potrà essere restituito con un piano di ammortamento a 5 o 8 anni.

 

“In tempi ancora complicati, come gli attuali – è il commento del presidente provinciale degli albergatori Piero Sassone – ogni opportunità prospettata agli imprenditori del settore va considerata con attenzione ed interpretata come occasione per concorrere ad un alleggerimento delle mille incombenze finanziarie quotidiane. Non si tratta di misure risolutive, ma di aiuti concreti per  operare con maggiore serenità e determinazione. Per questo gli uffici della Confcommercio sono a disposizione per informazioni e assistenza su queste misure”.

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