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Questa mattina, il Viceministro della Giustizia Enrico Costa ha partecipato all’inaugurazione dell’anno scolastico nei locali rinnovati della Scuola primaria e secondaria di 1° grado della frazione Serra di Pamparato (vd. foto allegate). Presenti alla cerimonia anche i Sindaci di Pamparato e Montaldo Mondovì, Fausto Mulattieri e Giovanni Balbo, il Vicesindaco di Roburent Stefano Avagnina e il Presidente dell’Unione Montana delle Valli Monregalesi e sindaco di Torre Mondovì Gianrenzo Taravello, oltre al Consigliere provinciale Rocco Pulitanò.
Il Viceministro ha visitato la struttura, che è stata appena ristrutturata nell’ambito del piano governativo dedicato all’edilizia scolastica #scuolesicure. La scuola, che risale al 1962 e fa parte dell’Istituto Comprensivo di San Michele Mondovì, attualmente è frequentata da una trentina di alunni, tra elementari e medie, provenienti dai comuni di Pamparato, Montaldo Mondovì e Roburent.
«È stato significativo – racconta Costa – osservare l’entusiasmo e la vitalità degli alunni di questa piccola scuola di montagna, che è ora certamente più bella, funzionale e sicura. Ho scelto di condividere con loro il primo giorno di scuola perché queste aule rinnovate, questi banchi, la palestra, sono il simbolo dell’importanza di investire nel futuro dei piccoli centri montani. Ristrutturare significa infatti non solo avere ora a disposizione un luogo per l’apprendimento più accogliente e più protetto per i nostri studenti, ma anche tutelare un servizio – quello dell’accesso all’istruzione – che rappresenta un presidio sociale fondamentale per le nostre comunità».
La ristrutturazione, realizzata con un contributo di oltre 300 mila euro, ha riguardato la sistemazione e la messa in sicurezza del piazzale antistante l’edificio, l’ammodernamento degli esterni e degli interni (anche attraverso l’installazione di nuovi serramenti e infissi) e interventi di coibentazione finalizzati al risparmio energetico. Non solo. Rinnovati anche la palestra, con il rifacimento degli spogliatoi, e il campo da calcio di servizio all’istituto.
«In una fase in cui la tendenza è quella di accentrare i servizi, questo investimento appare ancora più significativo e importante. È solo preservando i servizi nei piccoli centri, infatti, che si potrà garantire un futuro al territorio, ed è questo l’obiettivo primario che dobbiamo perseguire».
