Fedele nei secoli. Questo il motto che ha contraddistinto lo spirito di servizio da parte dell’Arma dei Carabinieri nei suoi duecento anni di storia.
Su queste basi il consiglio comunale di Bra ha deciso, nei mesi scorsi, di conferire proprio ai militari dell’Arma una speciale cittadinanza onoraria, individuando gli uomini in divisa come partecipi “di tutti i mutamenti del Paese e della nostra città quale insostituibile presidio della pubblica e privata sicurezza”.
Lunedì 21 settembre 2015, con inizio alle ore 17, si svolgerà in piazza Caduti per la libertà, sul palco ufficiale della manifestazione “Cheese – Le forme del latte”, la consegna della pergamena di conferimento della cittadinanza onoraria ai militari dell’Arma. A testimoniare la continuità d’azione della forza armata, la presenza istituzionale cittadina lascerà spazio ai giovani componenti del consiglio comunale dei ragazzi che, assieme al sindaco Bruna Sibille e al presidente del consiglio comunale Biagio Conterno, parteciperanno alla cerimonia protocollare. A seguire, un breve intermezzo musicale curato dal coro di voci bianche diretto dal maestro Nino Cornaglia.
Le origini dell’Arma dei Carabinieri risalgono al 1814, da un’idea di Vittorio Emanuele I di Savoia durante un soggiorno a Cagliari, che si concretizzò con la promulgazione delle “Regie patenti” allo scopo di fornire al regno un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie. Il primo generale fu Giuseppe Thaon di Revel e il nome deriva dall’arma che ogni militare aveva in dotazione: la carabina. I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) furono stati scelti nel 1833 dal re Carlo Alberto. La cerimonia è pubblica.
(rg)