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Tra oggi e domani, nella Terra del Porro, zootecnia è sinonimo di storia, identità economica, rigorosa tracciabilità e sicurezza alimentare e, non ultima, arte.
Tutto questo in uno spirito di novità che perpetua la secolarità di una manifestazione agricola preesistente al Regno di Sardegna e allo Stato Unitario, la Fiera di Santa Croce, che anche quest’anno mette a confronto fra loro gli allevamenti da cui emergerà domani il vincitore premiato con la sempre ambitissima gualdrappa e, per restare in campo artistico, con l’opera del pittore braidese Michele Bracciotti riproducente su tela il volto di uno degli esemplari bovini emblema della passata edizione e testimonial della kermesse del 2015 sui volantini e sulle locandine divulgative.
“La Fiera zootecnica, legata alla nostra Patronale – commenta il Sindaco Corrado Marchisio – assurge a simbolo di un rapporto fra economia, agricoltura e comunità locale che comunica all’esterno una storia di ricerca e salvaguardia continua di qualità e salubrità, dove le caratteristiche stesse di innovazione si spiegano con la volontà di conservare e infondere ai nostri concittadini e a un vasto pubblico la tradizione delle attività zootecniche e del territorio che le ospita.
Da qui nasce un valore aggiunto di distinzione e competizione che si spiega con l’economia, certo, e anche con la forza del tessuto sociale circostante che ogni anno fa di questa Fiera un appuntamento prestigioso nel quale l’eccellenza della zootecnia fa da apripista a tutte le altre opportunità agroalimentari destinate ad animare la stagione autunnale invernale, a partire dal Porro che, proprio a settembre, comincia a delineare ciò che sarà l’evento di novembre sempre nella piazza centrale di Cervere. Il nostro sentito ringraziamento va agli Amici della Pro loco, a tutti i volontari che stanno garantendo l’ottimale svolgimento delle manifestazioni e il servizio di colazione, ai protagonisti espositori e ai vecchi e nuovi sponsor, piccoli e grandi, che scommettendo su questo settore trainante contribuiscono a mantenerlo vivo e dinamico sostenendo la nostra politica di riconoscimento degli allevatori e dei produttori zootecnici”.
