Durante lo svolgimento della kermesse culinaria che ha visto Bra al centro dell’enogastronomia europea e mondiale, un contributo determinante alla sicurezza è giunto, come di consueto, dall’Arma dei Carabinieri.
I militari hanno vigilato sul tranquillo svolgimento della manifestazione impiegando nei quattro giorni più di 90 uomini nei servizi a piedi e 48 pattuglie in auto fermando 82 autovetture ed elevando 17 verbali al Codice della Strada per un valore di 1.800 Euro.
Sono state invece più di 200 le persone identificate nei controlli svolti dai militari a piedi per le vie del centro storico mentre 7 sono state le persone accompagnate in caserma per identificazione, tra cui una donna straniera successivamente denunciata a piede libero per aver truffato alcuni produttori presenti alla fiera. Il metodo utilizzato per trarre in inganno le vittime era il cosiddetto “trucco del resto”: la donna effettuava un acquisto per il valore di pochi euro pagando con banconote di grosso importo e, una volta ricevuto il resto, ripiegava con mossa da prestigiatore sotto l’indice la banconota di maggior valore lamentandosi a voce alta dell’errore commesso dalla vittima la quale, in buona fede, si scusava ed aggiungeva quanto sembrava mancare. La truffatrice era già nota alle Forze dell’Ordine perché gravata da diversi precedenti specifici per questa attività illecita che esercitava principalmente presso le fiere gastronomiche, non ultima lo stesso Salone del Gusto di Torino. Così i Carabinieri in servizio in abiti civili a Cheese l’avevano riconosciuta e seguita, fino a coglierla in flagranza di reato e bloccarla. Il maltolto era stato restituito ai commercianti stupiti.
I militari dell’Arma hanno inoltre aiutato tre famiglie a ritrovare i figli allontanatisi nella folla che assiepava gli stands della fiera, anche grazie all’ausilio della Stazione Mobile, un presidio che permette ai cittadini di usufruire dei principali servizi offerti dai Carabinieri, tra cui la possibilità di sporgere denunce.