“Credo che una stagione come questa non mi sia mai capitata”. Giorgio Bernardi torna dalle prove speciali del 3° Rally Roma Capitale con la delusione al massimo, ma ben deciso a non mollare. “Quest’anno, in nove rally mi sono ritirato ben cinque volte e sempre nelle gare che contano.
Una vera disdetta” commenta il giovane pilota saluzzese che ha nel suo carniere un solo ritiro per uscita di strada, mentre negli altri casi è sempre stata la macchina a tradirlo. “Ed anche nelle gare in cui sono arrivato le cose non sono andate poi così lisce. Al Ciocco ho rotto un semiasse ed anche se alla fine sono riuscito a vincere la classifica del Trofeo Twingo non ero per nulla soddisfatto. Anche al San Marino, la gara di maggior soddisfazione della stagione, non tutto è filato liscio, con ben cinque forature in un solo rally. Ma in una gara su terra ci si mette il cuore in pace”.
Giorgio Bernardi, affiancato dal navigatore dell’Oltrepo Paolo Zanini, stava affrontando il Rally Roma Capitale con la massima calma ed attenzione. “Essendo io ormai del tutto fuori dai giochi il Rally Roma Capitale era per noi importante per fare chilometri e prendere confidenza con la Peugeot 208 R2B della Vieffe Corse, con la quale ho pochissima esperienza, anche su asfalto, e per conoscere le prove speciali, in vista della partecipazione al CIR Junior del 2016”.
Bernardi-Zanini si immergono nel bagno di folla del venerdì sera al Colosseo Quadrato e non cercano grane; nonostante ciò sono decimi assoluti, primi di CIR Junior e di R2B. “Il giorno dopo siamo partiti ben decisi a tenerci lontani dalle grane. Non si dovevano prendere tagli, non si doveva sfruttare il motore al limite, nessuna staccata folle alla ricerca del tempone, ma tanti e tanti esperimenti sull’assetto della ‘leoncina’ per capire sempre meglio le sue reazioni”. Nonostante tutte queste attenzioni Bernardi è 11° assoluto e subito allunga ulteriormente nella classifica Junior; la prova successiva viene percorsa in trasferimento, ed il saluzzese ne approfitta per cambiare un paio di cosette sull’assetto, tanto per capire. La successiva “Caput Mundi” di ben 30,70 chilometri vede Bernardi segnare il secondo tempo fra i “baby” della gara, mantenendo però ancora un vantaggio di 34”6 sul più vicino degli inseguitori. “Quella è stata una prova molto importante, perché ha evidenziato un mio errore nelle ricognizioni, durante le quali avevo valutato male le condizioni dell’asfalto. A metà gara le gomme sono andate in crisi, ma nonostante ciò a fine prova avevo perso solo 5”9 dal migliore della mia categoria. Un’inezia”.
Però nella successiva “Cave Tito Livio” la frizione ha ceduto, costringendo il portacolori della Meteco Corse alla resa. “Fin dalla partenza ho sentito un indurimento e la macchina che faticava a muoversi. Per un attimo ho pensato di aver rilasciato male la frizione ed aver fatto pattinare le ruote, ma dopo un chilometro la macchina non saliva più ed un paio di chilometri dopo ci siamo dovuti fermare. Un gran peccato ed una grande delusione. Contavo di tornare al Lido di Ostia fra i primi dieci dell’assoluta e di conquistare il successo di R2B e di Junior, assolutamente alla nostra portata visto che eravamo ben al di sotto del nostro ritmo di gara. Avremmo smosso la classifica del CIR-Junior, una situazione che mi avrebbe fatto enormemente piacere. Nonostante ciò non mollo. Saremo al via del Rally Due Valli del prossimo 8-10 ottobre. Ci servirà per fare ulteriore esperienza sulla Peugeot 208 R2B e conoscere le strade veronesi che sono valide per il Campionato Italiano Rally e prepararci per la prossima stagione. Se poi la sfortuna si fosse concentrata tutta quest’anno il 2016 sarà….”
Classifica Coppa 2015 Classe R2: 1. Michele Tassone, 72 punti; 2. Giuseppe Testa, 51; 3. Alberto Rossi, 36; …. 8. Giorgio Bernardi, 13. Seguono altri 13 classificati
Campionato Italiano Rally 2015 Conduttori Junior: 1. Michele Tassone, 72 punti; 2. Giuseppe Testa, 51; 3. Luca Panzani, 31; …. . Giorgio Bernardi, 14. Seguono altri 4 classificati