C’è grande euforia in casa CornelianoRoero al termine del sentito derby vinto in inferiorità numerica contro i “cugini” dell’Albese.
Una soddisfazione che traspare limpida nelle parole del patron roerino Daniele Sobrero “Questa è stata una vittoria di cuore. Sono tre punti importanti che ci avvicinano un po’ di più alla salvezza. Ne mancano 28, cerchiamo di raggiungerli al più presto. Lo scorso anno ci siamo salvati tra mille sofferenze ai play out, questa volta vogliamo cercare di soffrire un po’ di meno. Oggi è andata bene, non siamo stati brillantissimi ma sono arrivati quei tre punti che ci sono sfuggiti a Settimo. Nel turno infrasettimanale paradossalmente avevamo giocato meglio di oggi ma quella era una partita maledetta, la palla non voleva saperne di entrare e i torinesi ci hanno punito quattro volte. Oggi fortunatamente le cose sono andate meglio” Il presidente roerino non vede però nella “voglia di rivincita” dei tanti ex in campo un’arma in più che ha consentito al CornelianoRoero sotto di un uomo di portare a casa i tre punti “Questa è un’attitudine che ci contraddistingue sempre. Non è una questione di ex, i ragazzi gettano sempre il cuore in campo, hanno un gran carattere e oggi lo hanno dimostrato”.
Poca voglia di parlare e tanta delusione, invece, in casa Albese, tornata alla realtà dopo tre risultati utili consecutivi “Oggi siamo stati inguardabili – l’amara considerazione del presidente Tony Isoldi – ci è mancato tutto, non ci siamo espressi da squadra, non è con queste prestazioni che si lotta per la salvezza”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’allenatore albese Giancarlo Rosso «Questa è una sconfitta che fa male, sotto tutti i punti di vista. Oggi siamo mancati in tutti i frangenti, siamo stati lenti, i nostri avversari sono sempre arrivati prima di noi sul pallone. Ci è mancata la grinta, la determinazione. L’assenza di Gai in attacco è stata troppo pesante perchè è un giocatore per noi fondamentale, e poi abbiamo pagato a carissimo prezzo una nostra ingenuità difensiva, perchè è impensabile prendere un gol con tutta la difesa schierata. Dobbiamo riordinare subito le idee e ripartire a testa bassa con un atteggiamento diverso, se no salvarci diventa difficile»