“Prendere una multa da quasi 20 mila euro per aver organizzato una raccolta d’uva con l’aiuto di qualche amico nel terreno della propria casa è davvero incredibile e ingiustificabile. Una situazione che rasenta la follia”.
Lo ha dichiarato il deputato piemontese e vice segretario di Scelta Civica Mariano Rabino, a proposito della maxi sanzione inflitta dall’ispettorato del lavoro ad un pensionato di Castellinaldo d’Alba, in provincia di Cuneo, che stava vendemmiando con alcuni conoscenti per produrre qualche bottiglia di vino per uso personale.
“Vicende come queste dimostrano come la burocrazia italiana talvolta faccia di tutto per apparire assolutamente autoreferenziale e lontana anni luce dalla realtà concreta dei territori e delle persone che vi abitano. Una burocrazia che si rivela, in casi come questi, tutt’altro che al servizio del cittadino. Contrastare il lavoro nero e ogni forma di violazione delle norme è sacrosanto diritto-dovere, ma vessare con scelte ottuse onesti cittadini che vendemmiano all’interno della propria proprietà con qualche amico è davvero un qualcosa che speriamo di non dover commentare più.
“Esprimo la mia solidarietà – ha concluso Rabino – al signor Battaglino e gli assicuro che mi impegnerò, insieme a Enrico Zanetti, nella sua doppia veste di segretario nazionale di Scelta Civica, e soprattutto di sottosegretario all’economia, in una battaglia contro questo tipo di comportamento della nostra burocrazia, affinché simili incredibili vicende non possano più ripetersi”.
Pietro Ramunno