Alle prime ore della scorsa mattinata, personale del Nucleo Radiomobile di questa Compagnia impegnato nei controlli preventivi finalizzati al contrasto del fenomeno dei furti nelle abitazioni e nelle attività artigianali, servizi operati di concerto con il Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo nell’ambito del monregalese e del cebano, traeva in arresto un italiano cinquantaseienne di Villanova Mondovì, resosi responsabile di furto aggravato in danno di una ditta edile.
Intorno alla sette circa, in un cantiere edile di Villanova Mondovì, alcuni operai all’inizio del loro turno di lavoro sentivano dei rumori provenire dall’interno dello stesso. Allertavano quindi il 112, e di lì a poco bloccavano un soggetto che alla loro vista cercava di allontanarsi. Il ladro si era già impossessato di alcuni cavi di rame ed altro materiale similare, e gli operai riferivano ai Carabinieri nel frattempo giunti sul posto che le misteriose sparizioni si stavano reiterando nell’ultimo periodo, questa era infatti la terza volta.
Il soggetto veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato. Nel corso della perquisizione domiciliare i militari potevano appurare come egli, una volta impossessatosi dell’oro rosso o di altro materiale di pregio (acciaio) lo trattasse in una parte delle pertinenze della propria abitazione (sminuzzanodolo e epurandolo dalla plastica) per poi rivenderlo ad alcuni ricettatori di metalli compiacenti, verso i quali si stanno ora concentrando le attenzioni degli inquirenti.
In seguito alla convalida avvenuta presso il Tribunale di Cuneo, il malfattore patteggiava una condanna a cinque mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per valutare l’eventuale responsabilità dell’arrestato in merito ad episodi similari occorsi in quest’ambito in danno di altri cantieri