Hanno avuto un chè di paradossale le parole pronunciate dai tecnici di Bra e Sporting Bellinzago al termine del match concluso sul 2-2 e valido come sesta giornata del girone A di Serie D. A regnare un comune disappunto per il risultato finale: sia Gardano che Siciliano, infatti, ritenevano più giusta una vittoria della propria squadra, sulla base di motivazioni leggermente diverse.
Primo a presentarsi nella sala stampa dell’ “Attilio Bravi” è mister Massimo Gardano, che apre con un commento a caldo sul match: “Il fatto che lo Sporting Bellinzago abbia pareggiato a 4’ dal novantesimo induce a trarre una conclusione d’obbligo: il 2-2 finale premia soprattutto i nostri avversari, indipendentemente dall’andamento del match. Detto questo, sono contento per la prestazione della squadra, che ha reagito al meglio dopo il ko di Chieri, giocando una buona partita e facendo vedere buone trame di gioco. Devo dire che sono soddisfatto: abbiamo ottenuto dieci punti in sei partite, dobbiamo limare ancora alcuni dettagli ma siamo sulla strada giusta”.
Quindi, un commento abbastanza chiaro sulla direzione di gara: “In un anno e mezzo a Bra non ho mai parlato dell’arbitraggio ma oggi mi sento obbligato a farlo: è stato davvero scadente. E non mi riferisco, nello specifico, all’espulsione di Erbini o ad altri episodi, su cui ci sarebbe molto da dire, ma alla generale conduzione di gara, piena zeppa di errori tecnici sintomo di incompetenza e segnata da un atteggiamento arrogante e mai all’altezza. Probabilmente, i tre ragazzi che componevano la terna non hanno mai giocato a calcio e non sanno come si gestiscono determinate situazioni”.
Parole forti, a cui fa eco un pizzico di ironia su alcune dichiarazioni del pre-gara: “Mi fanno sorridere e trovo quasi ridicole alcune affermazioni durante la settimana nelle quali si parla sempre dell’avversario elogiandolo e sostenendo che ha la squadra più forte, destinata ad una certa promozione: io, a differenza di altri, non mi nascondo ed ammetto che il Bra è una squadra attrezzata, ma che, come il Bra, anche altre compagini hanno giocatori di prim’ordine”.
Chiusura per commentare l’infortunio di Carretto e le prestazioni di alcuni giocatori: “Purtroppo la fortuna non è con noi, come dimostrato dagli infortuni di Carretto, Perrone e Dimasi. Vedremo di far fronte al tutto anche se il tempo per preparare la trasferta di Acqui è davvero poco. Ferrario? Non mi piace parlare troppo di lui: sa che cosa pensa la società sul suo conto e sta semplicemente facendo ciò che gli stiamo chiedendo”.
Ugualmente deluso, sull’altro fronte, mister Siciliano, che commenta: “Penso che, al netto delle occasioni avute, chi deve essere deluso per il 2-2 finale è proprio lo Sporting Bellinzago. Sono soddisfatto per quanto la squadra ha fatto vedere in campo anche se forse avremmo meritato la vittoria. Certo, visto il livello dell’avversario di turno il pareggio mi dovrebbe soddisfare, anche se, alla luce delle occasioni create, penso che avremmo potuto avere la meglio noi. Sull’espulsione di Erbini? Preferisco non commentare, anche perché non ero vicino all’azione: certo è che il nostro portiere Fonsato ha un taglio sotto lo zigomo, quindi credo che il direttore di gara abbia interpretato l’intervento dell’attaccante braidese come volontario e pericoloso”.
Carlo Cerutti