Un pareggio che dà un punto a testa ma non accontenta nessuno. Bra e Sporting Bellinzago si dividono la posta in palio nella sesta giornata del girone A di Serie D al termine di una partita segnata in parte anche dagli episodi (sfortunati), soprattutto in casa braidese, dove c’è comunque ottimismo, visto il notevole passo avanti rispetto al ko di sabato scorso patito contro il Chieri.
Mister Gardano si presenta al match con due note liete e due negative: recuperati Pirrotta ed il giovane Perrone, sono ancora out Di Savino e Massa. Ne nasce un 4-1-2-1-2 che rispecchia in tutto e per tutto il modulo degli ospiti: in campo dal primo minuto Perrone come terzino destro e Dimasi come trequartista, con il primo addirittura all’esordio stagionale, oltre a Pirrotta, per la prima volta in campo dall’inizio. Davanti, accanto all’inamovibile Ferrario, spazio ad Erbini, per lanciare la sfida a distanza alla coppia novarese Massaro-Montante (6 gol in due).
Pronti via ed il Bra rischia subito di capitombolare in almeno tre occasioni: prima Vingiano e Massaro di testa, poi Carriero, con un diagonale destro dal limite, sfiorano il palo con Diouf inerme. I residui della pessima prestazione di Chieri sembrano ancora veleggiare nella mente dei giocatori giallorossi, che trovano invece una sterzata improvvisa al 25’: Corteggiano, fin lì molto timido, fugge sulla sinistra e crossa al centro, trovando Erbini prontissimo nell’area piccola, per il piatto mancino che vale l’1-0 ed il primo gol stagionale del bomber ex Gassino San Raffaele. È una fiammata che entusiasma il Bra Front, ma il quarto d’ora successivo è quasi un incubo per i tifosi di Chiazzolino e compagni. Prima, al 31’, in un contrasto in area si infortuna Carretto, costretto a lasciare il campo per Bottasso (si teme addirittura una lesione del tendine!), poi, ad una manciata di minuti dalla conclusione della prima frazione arriva pure la beffarda rete del pareggio, siglata da Cacciatore: l’esperto difensore, beccato pochi istanti prima proprio dal Bra Front per alcune proteste eccessive in campo, trova la magia, inventandosi una parabola perfetta dai 40 metri, che sorprende il mal piazzato Diouf e termina in rete per l’1-1. Il centrale esulta in faccia ai tifosi giallorossi, dando il via ad un contenzioso che proseguirà anche nel corso della ripresa.
Una ripresa che continua sulla falsa riga del pessimo finale di prima frazione per il Bra: dopo 2’ anche Perrone è costretto a lasciare il campo, a causa del riacutizzarsi del dolore di cui aveva sofferto nei giorni scorsi, e a lasciare il posto ad Ottonello; al 16’ è invece la volta di Dimasi, colpito duro e sostituito dall’altro giovane Di Stefano, anche lui all’esordio stagionale. Tutto sembra girare per il verso sbagliato per il Bra, che ha però ancora in serbo la carta-jolly di questo inizio stagione: Carlo Emanuele Ferrario. L’attaccante, fin lì quasi non pervenuto, al 68’ viene imbeccato alla perfezione dal mancino magico di Ottonello con un lob ed è bravissimo a stoppare di petto ed a fulminare di collo pieno Fonsato in uscita. 2-1 e Bra in festa.
I minuti successivi sono concitati, con il Bra che si difende e sfiora il tris con Erbini che si divora un contropiede non servendo Ottonello in un due contro due con la difesa ospite. Si attende il colpo del ko, quando arriva, inaspettato, il 2-2 dello Sporting Bellinzago: è l’84’ quando Mosca, entrato da 180 secondi per un impalpabile Montante, trova il colpo di testa del giorno,insaccando all’incrocio sul primo palo, con Diouf ancora una volta non impeccabile.
Ci sarebbe ancora spazio per la reazione d’orgoglio braidese, ma a scompigliare i piani dei ragazzi di Gardano ci pensa il direttore di gara Cinque, che caccia negli spogliatoi (in maniera, a nostro e non solo nostro modo di vedere, eccessiva) Erbini, per gioco pericoloso in contrasto aereo con Fonsato. Inutile il forcing finale dei novaresi: finisce 2-2. Un risultato che, come detto, non accontenta nessuno: gli ospiti recriminano per il maggior numero di occasioni da gol create, il Bra rimpiange l’incapacità nel saper gestire il vantaggio fino in fondo. Un punto a testa che vale i 10 punti per entrambe, mentre per il successo si dovrà aspettare.
Bra-Sporting Bellinzago 2-2
Reti: 25’pt Erbini (B), 39’pt Cacciatore (S), 23’st Ferrario (B), 39’st Mosca (S)
Bra (4-1-2-1-2): Diouf; Perrone (2’st Ottonello), Carretto (31’pt Bottasso), Prizio, Corteggiano; Mazzafera, Chiazzolino, Pirrotta; Dimasi (17’st Di Stefano); Erbini, Ferrario. Allenatore: Massimo Gardano
Sporting Bellinzago (4-1-2-1-2): Fonsato; Coviello, Emiliano, Cacciatore, Gallace (25’st Rolando Eugio); Ciana; Carriero, Vingiano; Magrin (20’st Barabino); Montante (36’st Mosca), Massaro. Allenatore: Alessandro Siciliano.
Arbitro: Michele Cinque di Pistoia
Assistenti: Marco Abatantuono e Ionut Razvan, entrambi di Firenze.
Ammoniti: Perrone (B), Mazzafera (B), Cacciatore (S), Vingiano (S), Pirrotta (B), Di Stefano (B), Emiliano (S)
Espulsi: al 41’st Erbini (B) per gioco pericoloso
Carlo Cerutti