Home Eventi Bra: tre giorni di musica (ma non solo) con “Chiamata alle Arti”

Bra: tre giorni di musica (ma non solo) con “Chiamata alle Arti”

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Il 16-17-18 ottobre 2015, per il quarto anno consecutivo, torna a Bra “Chiamata alle Arti”. Per descrivere al meglio questa edizione del festival è stato scelto un aggettivo che potesse esprimere al meglio le intenzioni che stanno dietro l’evento, il quale sarà – appunto – insolito sotto più punti di vista.

 

SWITCHONFUTURE.IT
Grazie al sito www.switchonfuture.com, lo staff che compone l’associazione ha avuto modo di capire quali artisti avessero stimolato maggiormente la curiosità del pubblico nel corso dell’ultimo anno, quali nomi e quali esperienze accumulate da Switch on sarebbe stato interessante portare a Bra.
Attraverso il portale sono stati selezionati molti dei fotografi e degli illustratori che esporranno le loro opere al Movicentro, ed è così che sono state scelte due delle band che si esibiranno. Infatti la sera del venerdì e quella del sabato vedranno sul palco, in apertura di artisti già noti, degli artisti selezionati attraverso il circuito di Switch on Future. Il Pan del Diavolo, una delle band che con maggiore decisione si sta imponendo sulla scena nazionale in questo momento, e Bianco, cantautore torinese apprezzato in particolare per la ricercatezza e la poeticità dei suoi testi, infatti, saranno preceduti rispettivamente dai Cabrera e dai Los Refusè. Ad anticipare la performance dei Cabrera nella giornata di venerdì ci sarà il gruppo braidese Il Progetto.

 

IL RUOLO CENTRALE DEL PUBBLICO
Il pubblico ricoprirà un ruolo fondamentale anche durante i giorni di svolgimento del festival, poiché buona parte delle attività pomeridiane previste non consisterà in un’esperienza frontale, ma sarà un’esperienza decisamente collettiva: col workshop di cianotipia verranno realizzate immagini attraverso un’antica tecnica di stampa, mentre grazie al collettivo dei Libri Clandestini ognuno potrà assemblare e rilegare veri e propri libri utilizzando materiali cartacei riciclati di vario tipo. Il pubblico avrà un ruolo chiave anche nell’ambito dei laboratori a tema cinematografico, durante il quale verrà invitato a riflettere sulle tecniche e i linguaggi utilizzati nella settima arte.
L’ultima giornata, tutta all’insegna del folk, coinvolgerà i presenti in piccoli corsi di balli occitani e di pizzica. Gli insegnamenti ricevuti potranno essere messi in pratica la sera stessa, con un appuntamento concertistico tutto da ballare: suoneranno sul palco del Movicentro i Lou Tapage!

 

AL MOVICENTRO C’E’ SEMPRE UN EVENTO CHE STA PER INIZIARE
Anche questa edizione di “Chiamata alle Arti”, dunque, sarà ospitata dal Movicentro, che mai come sarà animato da una girandola di appuntamenti, incontri e presentazioni.
Come in una piazza, sarà possibile perdersi al suo interno e semplicemente scegliere cosa fare, in base ai propri gusti e interessi: per tutta la durata del festival, parte del soppalco sarà adibita a galleria, dove saranno esposte illustrazioni, fotografie e fumetti, mentre in giro per la struttura artisti esporranno opere e installazioni di vario genere.
Ogni giorno, inoltre, presso l’area bar, l’aperitivo è all’insegna del fumetto: presenteranno i loro lavori più recenti Lorenzo Ghetti, Emanuele Tenderini e il collettivo Mammaiuto. E ancora: si potranno conoscere meglio gli illustratori Francesco Poroli, Alessandro Martoz Martorelli e Camilla Garofano nel corso di un’intervista incrociata sabato pomeriggio, la scrittrice Marilena Renda presenterà “Arrenditi Dorothy!”, Lorenzo Tomio racconterà della sua esperienza come compositore della colonna sonora del film “Leoni” , Giuseppe Palmisano presenterà il suo libro fotografico e con Fulvio Silvestri si parlerà del suo fotodocumentario “Hjarta”.

 

A “CHIAMATA ALLE ARTI” SI MANGIA (E SI BEVE)!
Si sa, l’arte può mettere davvero appetito: per questo motivo all’interno dell’area bar sarà disponibile una ricca offerta di piatti e panini preparati con prodotti rigorosamente a km 0 e la birra artigianale firmata Citabiunda! Domenica 18, inoltre, in preparazione a una serata in cui la musicalità occitana la farà da padrona, verrà proposta una gustosa cena con menù tipico della tradizione piemontese. 

 

c.s.

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