L’autunno di Confapi Cuneo inizia dalla lotta a usura e anatocismo

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L’autunno delle PMI cuneesi, associate a Confapi provinciale, comincia dalle spine nel fianco di estratti e cartelle: due sostantivi che, da soli, bastano e avanzano, purtroppo, per turbare sonni e giornate lavorative a una miriade di piccoli e medi imprenditori, i più vulnerabili di fronte agli attacchi a colpi di interessi passivi, commissioni, sanzioni esattoriali, come emerso anche da un summit svolto nei giorni passati a Cuneo a cura di Feder Italia.

Per far emergere ulteriormente l’iceberg del disagio, finora svelato solo parzialmente per la tradizionale propensione tutta sabauda a non piangersi addosso e a non reclamare a voce alta, Confapi provinciale fa debuttare la riapertura del ciclo di incontri e workshop, in atto presso la sede associativa di via Vecchia Cuneo a Borgo San Dalmazzo, con la tavola rotonda dedicata ai casi di usura e anatocismo e alle leggi, vigenti ma non diffusamente conosciute, che consentono il recupero di somme ingiustamente addebitate.

 

L’appuntamento è per il pomeriggio di giovedì 22 ottobre all’intero dello spazio che l’Associazione di categoria mette a disposizione per eventi formativi e informativi. A relazionare, dopo il saluto dei vertici associativi, saranno il dottor Stefano Martinelli, direttore commerciale della specializzata società Antares, e l’avvocato Giorgio Zanfrini dello studio legale Fabiani. Così – dopo gli appuntamenti primaverili che hanno affrontato le questioni legate ai costi della formazione professionale e al marketing comunicativo per crescere su vecchi e nuovi mercati – l’autunno Confapi si prefigge di giocare di anticipo sollevando una serie di tematiche dal fortissimo rilievo politico oltre che estremamente pratico ed esecutivo.

 

In coerenza con il mandato assunto dal Presidente Pierantonio Invernizzi assieme al Vice Giuseppe Rossetto e al Direttore generale Adelio Rinaudo, fin dall’atto della inaugurazione della sede di Borgo nella scorsa primavera: “L’iniziativa intende assumere una valenza non esclusivamente dialettica, nei confronti degli interlocutori finanziari e creditizi, ma prima di tutto tesa a stabilire, una volta per tutte, chiarezza e trasparenza di rapporto con la clientela delle PMI. Lo stato di salute delle quali giova a tutti e a tutto, è bene ricordarlo, dall’occupazione ai bilanci degli stessi Enti bancari e statali. Per questo motivo – spiegano ancora i tre dirigenti di categoria – in uno con la necessità per noi di riproporre con forza alla politica l’urgenza di cancellare norme finanziarie ed esattoriali vessatorie e persecutorie verso imprese locali e famiglie, la cui crisi di liquidità viene spesso aggravata proprio da quegli Enti che avrebbero il dovere di alleviarla e risolverla, il compito di una Associazione imprenditoriale come la nostra è mettere il maggior numero possibile di imprenditori della Granda nella condizione di conoscere gli strumenti già in vigore attraverso cui ottenere l’annullamento e il recupero di ingiusti addebiti bancari ed esattoriali. Gli strumenti esistono, ma vanno fatti conoscere e resi applicativi attraverso la competenza di esperti come i relatori che ringraziamo per la disponibilità”.

 

Aggiungono: “In un momento in cui, attraverso azioni macroeconomiche come il Quantitive Easing della BCE, l’imperativo è mettere benzina nel motore dell’economia reale, l’impressione è che solo poche gocce arrivino a questa, mentre si continua a bruciare l’opportunità di una ripresa piena e non più solo statistica come resta l’attuale zero virgola a cui siamo inchiodati”. L’incontro avrà inizio alle ore 15, e sarà concluso da un cocktail conviviale, epilogo prescelto per favorire un distensivo e aggregativo scambio di opinioni, esperienze e problematiche affini. La scheda di adesione si può scaricare in pdf direttamente dal sito web istituzionale di Confapi Cuneo ovvero inviando una mail a [email protected]