Quale futuro per l’Archivio di stato di Cuneo? Le parlamentari democratiche Patrizia Manassero e Chiara Gribaudo lo hanno domandato direttamente al Governo con un’interrogazione parlamentare in cui si chiede di chiarire quando la struttura, oggi chiusa al pubblico, sarà riaperta.
Dopo avere deciso il trasferimento di circa due anni fa nell’ex caserma Cantore, che possiede spazi importanti per uno sviluppo dell’archivio, erano partiti nel nuovo sito lavori di ristrutturazione ma, una volta concluso il trasloco occupando i locali nel frattempo resi agibili, non si è provveduto a continuare quanto iniziato relegando il tutto a pian terreno e in parte al primo nonostante la struttura sia su tre livelli.
Questa situazione di stallo ha determinato disservizi e chiusure fino allo stop definitivo da parte del direttore, deciso almeno fino alla messa in sicurezza dei locali preposti allo studio mentre sul sito dell’archivio la riapertura veniva calendarizzata per il settembre appena concluso.
“Abbiamo chiesto al Governo – spiegano Manassero e Gribaudo – di indicare quale sia la reale tempistica prevista per la riapertura del sito di Cuneo e il quadro economico delle risorse impegnate e di quelle eventualmente da stanziare per poter concludere i lavori con una soluzione progettuale che permetta al pubblico di accedere nuovamente all’Archivio”.
La presenza degli Archivi di stato è disciplinata dalla legge e prevede una sede in ogni capoluogo di provincia con la precisa missione di conservare la documentazione statale, unitaria e preunitaria.
c.s.