E’ arrivata una vittoria per il Savigliano al termine di una partita molto sofferta contro il fanalino di coda Gassino San Raffaele, nella nona giornata del girone B di Eccellenza. Molte difficoltà per i rossoblù, che l’hanno spuntata grazie ad un bolide su punizione di Magnino ed alla buona sorte, che ha negato il pari agli ospiti con due pali colpiti nei minuti di recupero.
Soddisfatto a metà mister Michele Magliano, che commenta così il successo del suo Savigliano: “Ad essere obiettivi e sinceri, ciò che contava era veramente solo vincere. Al di là di questo, però, la prestazione non è stata di certo delle migliori: dobbiamo migliorare in molte situazioni, specie nel saper gestire il vantaggio, cosa che abbiamo faticato a fare nelle ultime uscite stagionali. Io, in quanto allenatore, mi assumo tutte le responsabilità per le prestazioni dei miei ragazzi e credo che con il lavoro potremo sicuramente migliorare”.
Una vittoria sofferta, forse anche a causa dell’assenza di Varvelli e dell’infortunio dopo mezz’ora di gioco di Serino: “Non posso dire di no – continua Magliano – Siamo una squadra molto giovane, che oggi ha schierato diversi giocatori under 20. Partendo da questo presupposto, è chiaro che i 25 anni di Serino o i 22 di Varvelli, che aggiunge all’età anche un passato in campionato di alto livello, hanno per noi un peso ed un’importanza non indifferenti. Io non sono uno che tende a fare differenze tra i giocatori o a considerare il singolo più importante della squadra, ma è evidente che in determinate circostanze il peso di alcuni uomini si possa far sentire”.
Una chiusura che è un po’ un bilancio su queste prime nove partite disputate dal suo Savigliano: “Abbiamo fatto 12 punti in nove partite, non male per una neopromossa, ma sono convinto che abbiamo raccolto poco e fatto meno di quanto avremmo dovuto, soprattutto sul piano del gioco: siamo giovani e credo che non potremo che migliorare”.
Tanta amarezza, invece, in casa Gassino San Raffaele, con il tecnico Sorrentino, arrivato sulla panchina della Cenerentola del campionato proprio la scorsa settimana, che non usa giri di parole per descrivere la partita: “Purtroppo, tutti noi possiamo avere una giornata no: oggi è toccata alla terna arbitrale, che con alcune decisioni ha condizionato la partita. Obiettivamente, è stato abbastanza clamoroso il rigore non concessoci per fallo netto in area di Giordanengo su Fassina, che avrebbe significato espulsione e partita completamente cambiata. Così non è stato, ahinoi. Detto questo, però, faccio i complimenti ai miei ragazzi, perché chiunque abbia assistito alla partita avrà sicuramente notato la loro ottima prova: il risultato finale ci penalizza ma siamo consci di aver intrapreso la strada giusta. Lavoreremo ancora e con il recupero di un paio di uomini dall’infermeria e l’ingaggio di qualche rinforzo, di cui abbiamo sicuramente bisogno oltre ad un pizzico di fortuna in più, penso che potremo risalire la china”.
Carlo Cerutti