Domenica 11 ottobre si è svolta a Rifreddo l’ormai classica Giornata Contadina; una manifestazione all’insegna delle vecchie tradizioni contadine della Valle Po che ha richiamato nel piccolo comune montano un buon numero di turisti e curiosi.
Tra le diverse attività proposte particolare attenzione hanno destato l’esposizione degli animali, la mostra dei mezzi agricoli d’epoca e le attività proposte dal Consiglio comunale dei ragazzi e dall’oratorio cittadino. Per ciò che consta la prima categoria c’è da prendere atto del ritorno nella piazza principale di capre, asini e cavalli. Un fatto che indubbiamente ha consentito a molta più gente di stare vicini agli animali. Il coinvolgimento dei giovanissimi ha invece prodotto, da un lato, un’area con giochi da tavolo e disegni da colorare molto apprezzata e, dall’altro la “fabbrica” delle caldarroste. Due belle idee che hanno consentito agli animatori dei gruppo di incamerare qualche soldino per le attività future. Momento clou della giornata è stata, ovviamente, la premiazione degli agricoltori intervenuti. Verso le 15.30, infatti, il primo cittadino Cesare Cavallo ha raggruppato gli stessi nei pressi dell’area degli animali e poi consegnato loro le ormai classiche “cioche”.
“La cerimonia della consegna delle campane – ci spiega lo stesso – vuole rappresentare un gesto di riconoscenza verso chi nonostante le tante difficoltà continua ad allevare animali e coltivare la terra. Un fatto importante non solo perché ci ricorda le nostre origini e tradizioni ma anche perché ci consente di controllare il territorio e preservare quest’ultimo dai nefasti effetti dell’abbandono dello stesso”. Chiusa la festa del mondo agricolo adesso a Rifreddo si cambia decisamente registro e si ritorna ancora più indietro nella storia con l’evento che ormai identifica il paese ovvero: “Le notti delle streghe”.