Riordino Province: continua il dibattito in Regione Piemonte

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Il Consiglio regionale ha proseguito, il 20 ottobre, l’esame del disegno di legge n. 145 sul riordino delle funzioni amministrative conferite alla Province e alla Città Metropolitana in applicazione della Legge Delrio.

Dopo la discussione generale, che si è conclusa nella precedente seduta, l’Assemblea ha iniziato l’esame dell’articolato, con la discussione e la votazione degli emendamenti. Poco più di cento le proposte di modifica al testo.

 

Nel corso della seduta il Consiglio ha approvato gli articoli 1, 2, 3, 4 e diversi emendamenti. In particolare, uno della Giunta regionale, che assegna la funzione di protezione civile alle singole province in deroga all’obbligo di gestione associata “tenuto conto – come ha sottolineato in Aula il vicepresidente Aldo Reschigna – della specificità sia della funzione che del territorio piemontese”. Approvato anche un emendamento – primo firmatario il capogruppo del Partito Democratico, Davide Gariglio – che prevede che alcune particolari funzioni vengano svolte accorpando due o più ambiti. Parere favorevole della Giunta anche a tre proposte di modifica presentate da Forza Italia, primo firmatario Gian Luca Vignale – che prevedono un maggior coinvolgimento dei Comuni o delle unioni di Comuni nell’ambito della sottoscrizione di intese su progetti specifici e che assegnano alla Città Metropolitana, quale ente di area vasta, un ruolo di sviluppo strategico del territorio.
Sono intervenuti nella discussione i consiglieri: Gariglio e Andrea Appiano (Pd); Marco Grimaldi (Sel); Mauro Campo, Gianpaolo Andrissi, Francesca Frediani, Paolo Mighetti e Federico Valetti (Movimento 5 Stelle); Gilberto Pichetto, Vignale, Diego Sozzani, Massimo Berutti e Claudia Porchietto (Forza Italia); Alessandro Benvenuto (Lega Nord).
L’esame del provvedimento riparte mercoledì 21 ottobre con la votazione degli emendamenti all’articolo 5.