Esordio difficile per il Gerbaudo sull’ostico campo del Braida Volley. Partita non bellissima dal punto di vista tecnico, ma molto intensa agonisticamente con le compagini che lottano alla pari nei primi due set, poi si spartiscono in maniera netta il terzo ed il quarto, e infine il Braida piazza l’allungo decisivo nel tiebreak che fino al 11 pari era stato condotto dal Gerbaudo.
Bonifetto inizia con Dho e Bosio in diagonale palleggio/opposto, Revello e Bossolasco in banda, Rinaudo e Pattarino al centro e Merlone libero.
Iniziano subito bene i biancoblu che si portano in vantaggio per 7 a 2 grazie anche a due ace di Pattarino, poi il Braida iniziare a reggere il cambio palla con continuità e mantiene le distanze fino al l’infortunio di Bossolasco, costretto ad uscire per Gallo. Trascinata dall’opposto Corradino e dal centrale Gonella, ex saviglianese, il Braida recupera punti su punti fino a superare i biancoblu e ad aggiudicarsi la prima frazione ai vantaggi.
Nel secondo set Bossolasco rientra e si riparte con lo stesso sestetto di inizio gara. Parte forte il Braida che guadagna subito 4 punti di vantaggio. A metà set Manca prende il posto di Pattarino e Gallo di Revello. È proprio Manca che con alcuni buoni servizi riporta il punteggio in equilibrio fino a firmare il punto decisivo con un grande muro.
Nel terzo il Savigliano parte male e nonostante l’innesto di Rabbia per Merlone non riesce mai a riequilibrare le sorti del parziale cedendo nettamente. Stesso copione nel quarto, Braida subito avanti, ma stavolta con tenacia Savigliano recupera e rimane attaccato. Nel finale Revello rientra in campo ma questa volta nel ruolo di opposto in sostituzione di Bosio, e con Bossolasco firma una serie di attacchi che scavano il solco definitivo e mandano tutti al decisivo tiebreak.
Il Gerbaudo parte con lo stesso sestetto che aveva chiuso bene il quarto set, e gioca bene portandosi al cambio campo in vantaggio per 8 a 6. Braida non molla e ancora con il suo opposto accorcia le distanze. Un passaggio a vuoto in ricezione, un ace diretto subito e una brutta ricezione che non ha permesso di attaccare, consentono al Braida di portarsi sul 13 a 11, il quattordicesimo punto è un clamoroso errore dell’arbitro che valuta male un buon primo tempo vincente di Manca. 14 a 12 su un errore dei braidesi, ed infine Corradino chiude la partita complice anche un malinteso a muro dei Saviglianesi.
Nel complesso una prestazione buona dal punto di vista della volontà, contro una squadra che sicuramente annovera un paio di attaccanti di altra categoria, ma assolutamente migliorabile al servizio e, conseguenza ovvia, nell’interpretazione di tutta la fase break, muro, difesa e contrattacco.
Sabato 24 ottobre è già tempo di derby, al PalaMarenco arriva il Marene che nella prima giornata, un po’ a sorpresa, è uscito sconfitto dalle mura amiche per tre a due dal Cus Torino.