A Monasterolo di Savigliano si è disputato il Gran Premio d’Autunno, l’ultima gara in programma del calendario Strada Acsi Cuneo Ciclismo 2015.
Il percorso è un circuito interamente pianeggiante di 10,3 km da fare 8 volte, per un totale di 84,2 km.
Alle 9,30 la carovana prende il via in direzione di Scarnafigi per percorrere il primo giro, nel corso del quale evadono il supergentleman B Fedrigo, i gentleman Garuti e Daniele Gay e il veterano Dell’Erba. Ripresi questi, nasce presto un’altra fuga con Ercole, Panepinto, Ragazzini, e Luca Carlini.
All’inseguimento dei quattro battistrada si portano Pacchiardo e Desco che, nel raggio di qualche chilometro, riescono a raggiungerli, mentre il gruppo, tirato da Camillò, già vincitore due anni fa su questo traguardo, è a soli 100 metri.
Nella terza tornata, altri riescono ad aggiungersi ai fuggitivi e, al passaggio da Monasterolo, la fuga è composta da Bungaro, Bosticco, Pacchiardo, Ragazzini, Luca Carlini, Piacenza, Finotto, Fedrigo, Ostorero, Garuti, Ercole, Grappeja e Lenza, 14 validi elementi che daranno sicuramente filo da torcere agli inseguitori che, al quarto passaggio, sono guidati da Davi, Dimitrov, Cazzadore e Venezia.
Al transito successivo da Monasterolo, i 14 battistrada passano con 50” di vantaggio sul plotone, in testa al quale notiamo Santysiak, Panepinto, Girotto e Dorandini.
Per due tornate il vantaggio dei fuggitivi, dai quali si stacca Ragazzini, attardato da una foratura, rimane stabile intorno ai 45” ma, nel corso del sesto giro, il gruppo, con in testa Romagnoli, Dimitrov e Santysiak in veste di stopper, torna ad avvicinarsi e, al penultimo passaggio sulla linea d’arrivo, con Ferracin, Capello, Dell’Erba e Daniele Gay che tirano il plotone, il distacco è di soli 20”.
Nella settima tornata sembra esserci il sicuro ricongiungimento. I battistrada, rimasti in 13, sono forse ancora troppi e l’accordo non è perfetto. Infatti, a 13 km dal traguardo, il loro vantaggio si riduce a soli 150 metri. Poi, quando sembra che il gruppo debba ritornare compatto, la collisione tra due concorrenti, fortunatamente senza conseguenze, nelle prime posizioni del plotone, genera un rallentamento che allontana nuovamente i fuggitivi. Il suono della campana coglie i battistrada con nuovamente 45” di vantaggio sul gruppo, in testa al quale ci sono Dimitrov, Quaglia e Desco.
Appena fuori dell’abitato di Monasterolo, dal gruppetto in fuga parte Pacchiardo. Mancano ancora 7 km all’arrivo e, chi vuole raggiungerlo, deve vedersela con il suo compagno di squadra Orazio Lenza che piomba immediatamente a ruota di tutti quelli che ci provano.
Lo junior Walter Pacchiardo inizia ad accusare la stanchezza e il suo vantaggio si riduce a soli 10” ma l’efficace gioco di squadra di Lenza e lo scarso coordinamento degli inseguitori ne rallentano la velocità e, negli ultimi 3 chilometri il distacco aumenta nuovamente. Le radio della corsa ci annunciano l’alfiere del Ciadit Sumin, ormai all’ultimo chilometro, con un vantaggio incolmabile. E, infatti, lo vediamo avvicinarsi solitario al traguardo, festeggiando in anticipo la sua bella, quanto per lui inusuale, vittoria, ottenuta alla media di 42,640 km/h.
La volata dei battuti è vinta dal compagno Lenza, che precede i gentleman Ostorero, Piacenza e Bosticco, il veterano Finotto, i gentleman Grappeja e Bungaro, lo junior Luca Carlini, l’sgB Fedrigo e i gentleman Ercole, Olivero e Garuti.
Dei 14 della fuga iniziale (poi Ragazzini ha forato) ci sono ben 9 gentleman, 2 junior, 1 veterano e 1 sgB. E’ vero che i “prima fascia” erano in minoranza, 29 contro i 44 della seconda, ma da loro c’era da aspettarsi qualcosa di più.
A 40” dal vincitore arriva tutto il gruppo, battuto allo sprint da Freno, su Ferracin, Moracchiato (1° sgA), Desco, Agù, Gaule, Soffietti, Cacioppo (2°sgA), Marletta (3° sgA), Venezia, Foravalle, Berlingò e Girotto. Nel plotone all’arrivo anche l’unica ragazza, Eugenia Caruso.
Ci ritroviamo ancora al Bar Speranza, dove i brillanti gestori ci fanno trovare un accattivante aperitivo, che i concorrenti “consumano” nell’attesa della premiazione. Sono chiamati separatamente tutti i classificati delle due fasce e categorie, premiati con cesti e borse prodotti e, naturalmente, fotografati per l’immagine ricordo.
La stagione Strada Acsi Ciclismo Cuneo 2015 chiude il sipario e a concluderla sono proprio due Campioni plurivittoriosi che hanno dominato il 2015 ciclistico sulle strade di tutto il Piemonte: lo junior del Ciadit Sumin Walter Pacchiardo e il gentleman del Team Santysiak, Roberto Ostorero. A loro e a tutti gli altri che ci hanno seguito e frequentato, vadano i nostri auguri di un proficuo periodo di riposo invernale, in vista dell’imminente stagione 2016.
Si ricorda che la consueta premiazione di fine anno per i Comitati Acsi Ciclismo Cuneo e Torino sarà domenica 29 novembre.
Le foto della corsa e premiazione sono disponibili sul seguente collegamento web:
https://picasaweb.google.com/110336262776895138773/Monasterolo18Ottobre2015GranPremioDAutunno
Valerio Zuliani