E’ stata ancora una festa di musica la patronale dei Gabrielassi che si è svolta sabato 17 ottobre nella chiesa di S. Antonio di Padova, alla frazione Gabrielassi di Sommariva Bosco.
Festa grande anche di pubblico, mai così numeroso da non poter essere ospitato tutto all’interno del piccolo ma elegantissimo gioiello barocco risalente ai primi anni del ‘700. Infatti, diverse persone, non riuscendo più ad entrare, si sono soffermate sul sagrato ad ascoltare comunque i canti che, attraverso le porte aperte, giungevano nitidamente dall’interno. Ad inizio serata, l’organizzatore del concerto Davide Cravero ha spiegato come il programma fosse stato pensato anche in funzione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra e che perciò la prima parte, affidata alla Corale “Città di Carignano” contenesse brani popolari di inizio ‘900. Seguivano i saluti delle Amministrazioni comunali. Caramagna Piemonte, assente per la prima volta il sindaco Mario Riu per malattia, era rappresentata dal vicesindaco Maria Coppola e dall’assessore Marco Osella. Per Sommariva Bosco, una folta delegazione capeggiata dal sindaco Matteo Pessione e composta dall’assessore alla cultura Cinzia Spagnolo, oltre che dall’assessore Giovanni Maina e dal consigliere Pierpaolo Giudice. La serata è stata anche l’occasione per festeggiare gli 80 anni del Rettore della chiesa don Ferruccio Civra, noto musicologo. Il concerto è iniziato con l’esibizione della Associazione Corale “Città di Carignano” diretta dal maestro Ettore Galvani, studioso di musica popolare e presidente dell’Associazione che riunisce le corali piemontesi. I brani, armonizzati dal maestro Galvani e risalenti ai primi anni del secolo scorso, erano tutti di origine piemontese o comunque cantati in Piemonte. A completamento del repertorio presentato ai Gabrielassi, la Corale “Città di Carignano” tornerà ad esibirsi, con altri brani, venerdì 30 ottobre nel teatro Bongioanni di Sommariva Bosco, in una serata anch’essa dedicata al ricordo della prima guerra mondiale. Nella seconda parte del concerto, il Gruppo Corale “La Reis” di S. Damiano Macra, diretto dal maestro Andrea Einaudi, ha eseguito canti della tradizione alpina, risalenti all’altro terribile conflitto che il secolo scorso ha riservato alle popolazioni europee e non solo.
I canti delle due corali, composte esclusivamente da voci maschili, sono stati sapientemente introdotti da due gradevolissime voci femminili. Così come sono state le voci femminili di Tiziana Fissore, Milly Emanuel e Marilena Pignata a leggere alcuni brani riferiti ad avvenimenti bellici, suscitando profonde emozioni negli spettatori presenti. Le tre lettrici fanno parte del progetto del laboratorio teatrale dell’Unitre di Caramagna, che raccoglie elementi dei gruppi teatrali dei “Cotin e faseui” di Sommariva e “Punto e virgola” di Caramagna. Finale a cori uniti per il celeberrimo “Signore delle cime” di De Marzi, che ha degnamente concluso un concerto sicuramente meno allegro di quelli passati, ma ancora più coinvolgente ed emozionante. L’allegria è comunque ritornata subito dopo con l’abbondante rinfresco, offerto dalle ditte Valery di Demichelis Lorenzo, Fattorie Osella e Panificio di Aldo Chiesa, Pane e Dolci di Rimondotto accompagnato dall’ottimo vino della ditta Battaglio Antonio di Vezza d’Alba, mentre pubblico e coristi che si univano negli ultimi canti. Un bel modo di stare insieme condividendo emozioni e buona tavola.