Nonostante gli infortuni ormai cronici, il Bra batte la Pro Settimo & Eureka nella decima giornata del girone A di Serie D grazie ad un guizzo di Jeantet e ritrova un successo che mancava da più di un mese. Scontata, quindi, la soddisfazione al termine di 90’ intensi.
Massimo Gardano si presenta in sala stampa con un sospiro di sollievo ma poi legge con chiarezza il match: “Abbiamo giocato una grande partita: avevo chiesto alla squadra di essere praticamente perfetta e i ragazzi lo sono stati. È stata la partita che mi aspettavo, decisa da un episodio nel finale e complessa nella prima frazione, quando sia noi che la Pro Settimo & Eureka abbiamo fatto una partita attenta, volta a non commettere errori. Il successo è importante ma sarà importante soprattutto leggerlo nel modo migliore: deve essere uno slancio per le prossime partite, in cui dovremo cercare di giocare con la stessa intensità”.
Impossibile non spostare l’attenzione poi sul momento sfortunato attraversato dal Bra fino ad oggi: “Penso che emblematico sia un fatto: nella nostra unica vera disattenzione attorno al quarto d’ora, loro hanno colpito una traversa con Ignico. Se poi aggiungiamo l’infortunio di Jeantet verso la fine del match, l’ennesimo dopo una serie incredibile, capiremo che momento stiamo vivendo. Il Bra fino a sabato era malato, oggi è “malaticcio” ma è chiaro che con il lavoro di tutti si potrà rialzare. Oggi sono contento soprattutto per i ragazzi, perché quando mancano i risultati vengono a calare anche serenità e gioia: sono stati bravi a mettere in campo tutta la loro voglia di riscatto e a centrare il successo, che era indispensabile. La partita di Coppa, mercoledì con l’Acqui? Faremo certamente dei cambi, dove possibili, di formazione, ben sapendo che vincere aiuta a vincere”.
Contento per la rete personale, nonostante l’infortunio che potrebbe tenerlo lontano dal rettangolo di gioco anche per qualche settimana, Alex Jeantet: “Siamo felici per la vittoria – commenta l’attaccante italo-brasiliano – Oggi contavano i tre punti, da conquistare in ogni modo. Ripartiamo da qui, sempre con il morale alto, perché chi si deprime finisce per crollare”.
Obiettivo mister Andrea Caricato, tecnico della Pro Settimo & Eureka: “Non posso dirmi arrabbiato – commenta l’ex allenatore del Brandizzo – perché sono arrivato da pochi giorni qui e conosco poco i ragazzi. Ho mandato in campo quelli che mi avevano destato le migliori impressioni e penso che, soprattutto a livello di non possesso, abbiamo giocato bene. Detto questo, certamente ci sarà ancora molto da lavorare, soprattutto in fase difensiva: i ragazzi, a parte gli esperti Gaudio Pucci e Parisi, sono molto giovani ed hanno bisogno di fiducia. La partita di oggi? Nella prima frazione ci siamo mossi bene, sfiorando anche il gol, poi siamo calati, anche perché il Bra ha iniziato a spingere sul nostro lato sinistro, il più debole. Bisogna riconosce la superiorità dell’avversario ed accorgersi che comunque usciamo a testa alta. Pensiamo alla Coppa prima ed al Gozzano poi: sono sfide difficili, ma arrivati ad un certo punto occorre guardare esclusivamente in casa propria, continuando a lavorare”.
Carlo Cerutti