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Rifreddo sceglie Menowatt per il nuovo impianto di illuminazione: è il primo comune in Piemonte

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Il Comune di Rifreddo, in Valle Po, è il primo ad aver scelto il programma di risparmio sull’illuminazione pubblica proposto dall’Uncem grazie all’accordo con Menowatt. A seguire la progettazione dell’intervento, con il sindaco Cesare Cavallo, è stato l’architetto Alberto Brasso.

L’Amministrazione rifreddese ha deciso di intervenire sulla rete di illuminazione pubblica per ammodernarla e renderla meno energivora. Un intervento su larga scala che riguarderà circa la metà dei 260 lampioni presenti sul territorio comunale. “L’idea – spiega il sindaco Cavallo – è quella di portare a termine il lavoro di revisione del nostro sistema di illuminazione pubblica iniziato nel 2012 e così garantire alla comunità, per i prossimi 20 anni, un migliore servizio e al contempo un sensibile risparmio sulla bolletta energetica comunale”.

 

Rifreddo è all’avanguardia nei sistemi di illuminazione pubblica avendo convertito in passato oltre la metà dei suoi lampioni dalla tipologia tradizionale a quella a led. Ora tutti i rimanenti punti luce con le vecchie lampade a vapori di mercurio verranno trasformati e aggiornati attraverso l’utilizzo del sistema Diba Watt. Lo strumento, messo appunto dalla ditta Menowatt Ge, consente un monitoraggio continuo dei punti luce così da utilizzare soltanto la quantità di energia strettamente necessaria.

 

La bolletta comunale scenderà di oltre 9mila euro l’anno. Un risparmio consistete che consentirà di ammortizzare l’investimento in soli cinque anni e che avrà anche il pregio di non gravare per nulla sulle casse comunali visto che sarà la ditta proponente ad accollarsi la spesa. “L’impresa – aggiunge il primo cittadino – anticiperà l’intero importo e poi tratterà dalle casse comunali circa 7500 euro per i prossimi cinque anni. Così risparmiando ogni anno 9500 euro sulla bolletta metteremo fin dal primo anno in cassa circa 2000 euro. Dal quinto anno poi il risparmio sarà dell’intera cifra. Aldilà dell’aspetto economico l’intervento è importante perché consentirà di avere una rete efficiente e rispettosa dell’ambiente”.

 

“L’impegno di Rifreddo con Menowatt – afferma il vicepresidente Uncem Piemonte Marco Bussone – conferma che i piccoli Comuni e le Unioni montane hanno tra i primi punti dell’agenda il lavoro sull’efficienza energetica degli edifici pubblici e sul risparmio nell’illuminazione. Sono due fronti che consentono di ridurre il peso delle uscite sul bilancio comunale. Continueremo a lavorare con i Comuni anche per intercettare fondi UE dal Por Fesr e da altri programmi internazionali di cooperazione, come Alcotra, Med e Spazio Alpino”.

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