Vincere aiuta a vincere, ricordava Gardano appena sette giorni fa dopo il successo del suo Bra sulla Pro Settimo & Eureka in casa. E i giallorossi hanno dimostrato di dare credito a questa teoria già mercoledì, con il successo sull’Acqui in Coppa. Domani l’occasione per materializzare un altro detto, quello del “non c’è due senza tre”, in casa dell’Oltrepovoghera.
Già, Voghera. La squadra pavese ha mostrato un grosso miglioramento rispetto allo scorso anno ed è oggi al sesto posto, nonostante il ko di domenica scorsa in Liguria contro la Lavagnese per 1-0. Ko che ha rotto un’imbattibilità che perdurava da nove giornate, ovvero da inizio stagione, segnata perlopiù dai pareggi: ben cinque, a fronte di quattro vittorie.
Molti i motivi di interesse per questa partita che si preannuncia tra le più equilibrate nell’undicesima giornata nel girone A. Vogliamo selezionarne almeno due.
La prima è la sfida a distanza tra Ferrario e Colombi, i due cannonieri del campionato: per entrambi dieci gol in altrettante gare giornate. Sarà uno scontro tra titani, insomma, che ci porta però a fare una significativa considerazione: il Bra ha segnato fin qui 14 reti, l’Oltrepovoghera con i suoi 22 centri rappresenta invece il secondo attacco più prolifico del campionato, con la media di 2.2 centri a partita. I pavesi, insomma, hanno saputo accompagnare la strepitosa vena realizzativa del loro bomber con i guizzi di altri giocatori, come testimoniato dalle tre reti a testa di Bigoni, Artaria e Buglio. I giallorossi, invece, faticano a trovare un’alternativa vera all’ex Argentina Arma, autore fin qui del 71% delle reti dei suoi: solo Roumadi (a segno anche in Coppa) e Jeantet, hanno trovato la gioia del gol tra gli attaccanti a disposizione del tecnico ex Acireale. Un aspetto interessante, insomma, che giustifica la necessità braidese di avere a disposizione i vari Erbini e De Peralta nelle migliori condizioni.
Seconda considerazione, imputabile perlopiù ai colori giallorossi, richiama invece un ricordo non troppo lontano. Proprio da Voghera, lo scorso anno, partì la cavalcata dei Gardano boys, che centrarono l’1-1 (a segno Varvelli), che diede il là a dieci risultati utili consecutivi. Solo una coincidenza, ma che potrebbe lasciare ben sperare in vista di una nuova possibile rinascita. Ed è proprio su questo aspetto che pone un accento il tecnico braidese: “Un anno fa con l’Oltrepovoghera ci fu la svolta, speriamo si ripeta. Detto questo, sappiamo che sarà un campo difficile ma cercheremo di dare seguito al gioco e ai risultati ottenuti recentemente. Purtroppo, però, abbiamo ancora alcuni problemi di formazione, che ci impediscono di dare continuità all’undici titolare, cosa che ci garantirebbe maggiore sicurezza. L’ultimo acciacco di Bottasso ed il grave infortunio di Jeantet ci mettono ancora una volta in difficoltà.”
Gardano dovrà fare a meno di una lista lunghissima di nomi: Bottasso (lussazione all’alluce destro dopo la partita di Coppa), Jeantet (out tre mesi per infortunio al collaterale, rimediato contro la Pro Settimo), Carretto, De Stefano, Di Stefano non saranno della partita, ma anche altri giocatori non sono al meglio.
Questo il probabile undici di partenza: Diouf; Di Savino (ritornato con l’Acqui), Piscopo, Prizio, Corteggiano; Pirrotta, Ottonello (pronto Chiazzolino in alternativa), Mazzafera; Dimasi, De Peralta, Ferrario.
RICORDIAMO CHE IDEAWEBTV.IT SEGUIRA’ LA PARTITA CON LA CONSUETA DIRETTA TESTUALE A PARTIRE DALLE 14.15. STAY TUNED!
Serie D girone A – il programma dell’undicesima giornata (domenica 1/11, ore 14.30)
Pinerolo-Rapallo Bogliasco
Ligorna-Lavagnese
Castellazzo Bormida-Argentina
Acqui-Fezzanese
Borgosesia-Novese
Caronnese-Derthona
Oltrepovoghera-Bra
Pro Settimo & Eureka-Gozzano
Sestri Levante-Chieri
Vado-Sporting Bellinzago
Classifica
Caronnese 24, Gozzano 21, Pinerolo 21, Lavagnese 19, Sestri Levante 18, Oltrepovoghera 17, Sporting Bellinzago 17, Chieri 17, Argentina 16, Derthona 15, Borgosesia 15, Novese 14, Bra 13, Ligorna 10, Pro Settimo & Eureka 9, Vado 9, Acqui 7, Rapallo Bogliasco 6, Fezzanese 6, Castellazzo Bormida 5.
Carlo Cerutti