Serie D: Bra, Vado all’inferno! Pesante ko per 1-0 | Male i giallorossi, espulsi Roumadi e Gardano dalla panchina

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Un ko che fa male, sia per il modo in cui è maturato sia per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Il Bra cade 1-0 in casa contro il Vado, in uno dei sette anticipi della dodicesima giornata di Serie D, e dice addio alla possibilità di riportarsi a ridosso delle prime posizioni, franando a -7 dal quinto posto.

 

Difficile commentare una partita di questo tipo, giocata con accortezza da entrambe le squadre ma gestita meglio sicuramente dai liguri, giunti al “Bravi” senza timori, compatti, difficili da superare e molto concreti. Il contrario del Bra, semplicemente. Poco pimpanti i giallorossi, sempre secondi sui palloni sporchi. Ha ragione Gardano nel rifiutare l’attenuante delle assenze per infortunio: sette giorni fa gli stessi undici vinsero a Voghera una partita sulla carta anche più complessa, mentre oggi hanno visto mancare la proverbiale “fame” quando sarebbe stata indispensabile.

 

E pensare che il match era iniziato con i migliori auspici: in campo, come detto, gli stessi protagonisti del successo di domenica (compreso Perrone per Di Savino a destra), partiti con il piglio giusto. Dopo nemmeno un giro di orologio, infatti, De Peralta sfiora già il vantaggio, con un colpo di testa su cross da destra di Dimasi, che trova il decisivo intervento in copertura di Rusca.

 

Gli ospiti, scesi in campo con uno speculare 4-3-3 a specchio in cui brilla l’esperienza di Thomas Job, ex Sampdoria e Pescara schierato come esterno d’attacco, dimostrano però subito di essere squadra rocciosa.

 

Le emozioni latitano, il pallone ristagna perlopiù a metà campo, e per vivere una vera emozione occorre attendere il 18’ quando Figone sfiora il clamoroso gol dell’ex: la mezzala, lasciata completamente libera sul secondo palo da Corteggiano, si fa trovare pronta su un cross da sinistra di Rolando, stoppa e lascia partire un gran destro su cui Diouf compie il miracolo opponendosi a due mani.

 

I braidesi si rendono pericolosi esclusivamente sulla sinistra, con un Corteggiano ispiratissimo in fase di proposizione ed un De Peralta che ancora si muove sulle ali dell’entusiasmo dopo il gol di domenica. I pericoli dalle parti di Lucia, però, non si vedono, eccezion fatta per un possibile fallo di mano in area di un difensore ospite sugli sviluppi di un corner: nonostante le proteste, il direttore di gara lascia correre.

 

Ad inizio ripresa, proprio quando ci si aspetterebbe il risveglio giallorosso, ecco la beffa: il solito Rolando, tra i migliori, si libera sulla sinistra e crossa, trovando la testa dell’esperto Job, che sorprende i centrali giallorossi ed insacca. Colpevole, ancora una volta, Corteggiano, sempre presente in fase offensiva ma altrettanto disattento in copertura, come accaduto nella prima frazione su Figone. 8’ dopo la prima occasione per il pareggio giallorosso: Pirrotta conquista una grande punizione dal limite, che Ottonello batte alla perfezione, colpendo però in pieno la traversa.

 

Lo svantaggio ha effetto destabilizzante per i braidesi, che nella foga dettata dalla necessità di rimontare, iniziano ad innervosirsi e perdono lucidità e smalto: primo a fare le conseguenze, poco prima del 70’, è Roumadi, probabilmente primo cambio possibile per Gardano, che viene cacciato dal Sig. Maninetti per qualche parola di troppo nel corso del riscaldamento. Il gioco si fa maschio ed i giallorossi provano a colpire esclusivamente da calcio d’angolo, senza avere fortuna. A ridosso del 90’ viene espulso anche Gardano, per un’incomprensione con il direttore di gara.

 

Ne seguono 6’ concitati, con le due squadre molto nervose ed il direttore di gara che perde quasi le redini dell’incontro. Nel marasma, al 91’ ecco l’ultima occasione giallorossa, con Ferrario che per poco non sfrutta l’unico pallone giocabile della sua partita, trovando un attento Lucia a dire no al suo destro in area.

 

Finisce 1-0 con tanta, troppa tensione. Migliore in campo Rusca, colosso difensivo che ha guidato il reparto arretrato ligure annullando Ferrario, obiettivo centrato da pochi fin qui. Bra da rivedere: latitano le occasioni per gli attaccanti, mentre sono troppe le capitali disattenzioni della difesa.

 

Bra-Vado 0-1
Reti: 6’st Job (V)

 

Bra (4-3-3): Diouf; Perrone, Piscopo, Prizio, Corteggiano; Ottonello (28’st Erbini), Pirrotta (49’st Spera), Mazzafera; De Peralta, Dimasi, Ferrario. Allenatore: Massimo Gardano

 

Vado (4-3-3): Lucia; Capello, Rusca, Di Leo, Rolando; Sancinito, Figone (27’st Albamonte), Tona; Siciliano (10’st Chiarabini), Lazzaro (42’st Vassallo), Job. Allenatore: Luca Tabbiani.

 

Arbitro: Alessandro Maninetti di Lovere
Assistenti: Andrea Massaro di Castelfranco Veneto e Alberto Maria Spena di Saronno

 

Ammoniti: Piscopo, Ottonello, Ferrario (B); Sancinito, Di Leo, Tona, Albamonte, Vassallo (V)
Espulsi: Roumadi (B) per proteste; Gardano (allenatore Bra)

 

Carlo Cerutti