Era il 6 marzo del 2014 quando Michele Spina, storico collaboratore della Discoteca Evita di Cavallermaggiore, morì a soli 40 anni dopo aver lottato a causa di una tremenda malattia. Ora il nome di uno dei personaggi più noti ed amati della movida cuneese rinasce con un progetto a scopo sociale: seguendo proprio le volontà di Michele, il padre Giovanni (medico di Carmagnola) ha contribuito con 5000 euro al supporto economico di “Progetto Alzheimer- Carmagnola in ricordo di Michele Spina”.
L’iniziativa, volta a supportare tutti coloro che sono alle prese con questa terribile malattia, è stata ideata in collaborazione con l’ASL TO5, il CISA 31, l’Associazione Malati di Alzeheimer di Chieri e la famiglia Spina stessa. Il progetto, che prenderà il via nel 2016, si svilupperà in incontri formativi e ricreativi per una maggiore conoscenza e migliore convivenza con la patologia, l’allestimento di una palestra cognitiva e di un “cafè Alzheimer” aggregativo per i malati ed i loro cari. Secondo quanto stimato, il lascito di 5000 euro coprirà le spese del primo anno di attività.