Erano riusciti ad impossessarsi di 11.000 euro rubati dagli incassi di slot machine, videopoker e macchinette “cambia monete” di alcuni esercizi commerciali del cuneese. La tempestività dell’intervento dei carabinieri, coniugata alla provvidenziale segnalazione di un cittadino, ha permesso di assicurare alla giustizia i tre responsabili del colpo, soggetti già ben noti alle forze dell’ordine.
Il fatto è avvenuto venerdì, intorno alle 17,30, a Villafalletto, dove il dipendente di un’azienda torinese che si occupa della raccolta e del trasporto degli incassi di slot machine, videopoker e macchinette “cambia monete”, mentre si trovava alla guida di un furgone, è sato costretto a fermarsi dalla manovra di un altro mezzo, che gli ha tagliato la strada.
Dal veicolo sono scesi due uomini con addosso maschere di Halloween, che, armati di pistole, lo hanno costretto a lasciare il posto di guida e a salire nella parte posteriore del furgone, dove c’era la cassaforte con gli incassi appena ritirati. I malviventi hanno guidato il mezzo in un posto isolato, quindi hanno fatto aprire la cassaforte dall’autista, che durante l’aggressione ha anche riportato la frattura di due costole. Prelevati 11.000 euro, i rapinatori sono saliti su un altro furgone e sono fuggiti. L’autista ha dato l’allarme, ma a risultare decisivo nelle indagini è stato il comportamento di un passante, che nel pomeriggio aveva segnalato ai carabinieri una Volvo abbandonata, lo stesso mezzo che, poco prima, una pattuglia dei carabinieri aveva incrociato a Levaldigi riscontrando un atteggiamento sospetto dei due uomini a bordo, e che in concomitanza della rapina era stato visto dirigersi verso Cuneo.
Messi insieme tutti i pezzi, i carabinieri di Savigliano, insieme ai collegi della compagnia di Cuneo, si sono appostati davanti all’abitazione del proprietario della Volvo, a cui i militari erano arrivati grazie al controllo dell’assicurazione; l’intuizione si è rivelata giusta, perché poco dopo sono arrivati tre uomini, gli autori della rapina. Perquisiti, sono stati trovati in possesso di una pistola calibro 38 modificata, di altre pistole giocattolo, due maschere, una targa relativa ad un altro veicolo e l’intera refurtiva. D.B, classe 1972 (proprietario della Volvo), A.G., classe 1969, e C.G. (figlio di A.G.), classe 1991, sono stati arrestati per i reati di rapina aggravata dall’uso di arma clandestina, sequestro di persona, detenzione di munizionamento illecito e lesioni personali. L’arresto è stato convalidato e i tre restano in carcere in attesa del giudizio. Le indagini dei carabinieri di Savigliano intanto proseguono, per verificare se possano essersi resi autori di altre rapine analoghe in Piemonte.
GDS
In foto un momento della conferenza stampa indetta dai carabinieri