Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci dal presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini, palesemente scontento dopo la sconfitta 4-1 dei “Draghi” contro il Savigliano in Coppa Eccellenza, ieri sera. Un ko che non è andato giù al numero 1 biancorosso:
Come Presidente della Pro Dronero chiedo pubblicamente scusa a tutti i nostri tifosi per la vergognosa sconfitta di Savigliano che rende molto piu’ difficile,anche se certamente non impossibile il proseguimento del nostro cammino in Coppa .Complimenti ai nostri avversari,che hanno affrontato la partita con umilta’,concentrazione,e tanta,tantissima voglia di fare bene,nonostante le preoccupazioni relative al Campionato ed il fatto di aver gia’ perso per 3-0 a Cherasco la prima partita del nostro Triangolare,valido per la qualificazione alle Semifinali della Competizione,per le quali sta ancora lottando con piu’ che ragionevoli speranze anche L’Albese .Da parte nostra c’erano,e’ vero, quattro assenze importanti (Melle infortunato,Franco squalificato,Monge e Galfre’ fuori per scelta tecnica) ma questo non giustifica in alcun modo l’approccio incomprensibilmente svogliato,indisponente,completamente privo della determinazione necessaria per conquistare un successo che pure sarebbe stato importantissimo.Abbiamo ricevuto una bellissima lezione di calcio,che rende onore all’F.C.Savigliano,al Suo allenatore,ai Suoi dirigenti ed ai Suoi ragazzi .
Per cio’ che mi riguarda,qualunque decisione definitiva riguardo alle mie eventuali dimissioni da Presidente,di cui si e’ parlato con la Squadra nell’infuocato dopopartita, verrà presa solo dopo la partita di Coppa con la Cheraschese del 25 novembre,a cui rivolgiamo fin da ora tutte le nostre attenzioni . Solamente in seguito ad un eventuale ridimensionamento degli obiettivi agonistici ,potrebbe poi esserci un netto ridimensionamento anche del mio personale impegno finanziario,fermo restando che non lascero’ comunque al Suo destino il nostro Settore Giovanile,che ben piu’ della Prima Squadra rappresenta per me in questo momento qualcosa per cui potrebbe ancora avere un significato la mia Presidenza.