Cuneo: “truffa dello specchietto” arrestati due sinti pregiudicati

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Nella serata di martedì i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di CUNEO hanno arrestato con l’accusa di tentata truffa aggravata in concorso una coppia di pregiudicati “sinti” abitanti al campo nomadi del Passatore a Cuneo. Si tratta di una 46enne e di suo nipote 20enne.

 

I due, a bordo di una Fiat 500 intestata alla mamma del ragazzo, avevano simulato alla periferia di Cuneo un sinistro stradale con un’altra utilitaria condotta da una pensionata 73enne di Busca (CN). Poi avevano seguito la vittima fino in centro città, in corso Vittorio Emanuele II e, una volta scesi dall’auto avevano tentato di raggirare l’anziana automobilista dicendogli che gli aveva causato danni alla loro Fiat 500 e che, per mettere tutto a posto senza problemi, avrebbe dovuto consegnare loro 130,00 euro in contanti.
L’anziana però prendeva tempo componendo il NUMERO D’EMERGENZA 112 e la Centrale Operativa inviava subito sul posto due gazzelle del Radiomobile che bloccavano la coppia di sinti impendendogli di portare a termine la truffa.

 

La Fiat 500 usata dai sinti era stata preparata ad arte per mettere a segno la cosiddetta TRUFFA DELLO SPECCHIETTO. Presentava infatti gli specchietti retrovisori già rotti ed alcune ammaccature su portiere ed altre parti della carrozzeria in modo da poter rendere più credibile alle vittime il falso danno.
La coppia è stata quindi arrestata dai carabinieri, mercoledì sera il Tribunale di Cuneo ha convalidato il loro arresto disponendo per entrambi la scarcerazione ma con l’obbligo di presentazione in caserma per tre giorni alla settimana alla donna, in attesa di essere processati.

 

Intanto le indagini dei carabinieri di Cuneo sono ancora in corso sul conto dei due. Nei giorni precedenti all’arresto dei due sinti erano infatti giunte al 112 altre segnalazioni di automobilisti, in massima parte anziani, che sembrerebbe siano stati raggirati dai due sempre con la stessa tecnica criminosa. Non si escludono quindi ulteriori sviluppi nei prossimi giorni che potrebbero giungere dalle investigazioni in corso.

 

c.s.