Si è conclusa da alcuni giorni l’attività di contrasto al fenomeno del “lavoro nero” in concomitanza della vendemmia 2015 condotta nelle LANGHE (produzione dei nebbioli), nel ROERO (produzione del Roero e dell’Arneis) e nella VALLEBELBO (produzione del Moscato) dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo.
I militari del NIL di CUNEO – che hanno svolto la loro attività insieme ai colleghi dell’Arma territoriale, in particolare ai carabinieri delle Compagnie di ALBA e di BRA – nel periodo della campagna vendemmiale compresa tra il 24 agosto ed il 30 settembre, hanno conseguito i seguenti risultati:
74 aziende agricole ispezionate, di cui 44 irregolari pari al 59,50% del totale;
321 lavoratori agricoli controllati, di cui 33 in nero (6 dei quali extracomunitari) pari al 10,28% del totale;
49 (pari al 15,26% del totale) altri lavoratori irregolari, non in nero ma per i quali sono state riscontrate violazioni di altro tipo;
10 cooperative agricole, cosiddette “senza terra”, controllate con alle dipendenze 39 lavoratori;
14 le aziende agricole committenti, ovvero il 19% di quelle ispezionate, presso cui è stata verificata l’esistenza di “appalti illeciti” in violazione della Legge 276 del 2003;
150mila euro totali di sanzioni comminate per violazioni alla vigente normativa sul lavoro;
21.800 euro di imponibile evaso (contributi INPS non versati da parte dei datori di lavoro);
11 veicoli per trasporto dei lavoratori (pulmini) controllati durante i servizi;
3 cascinali ubicati nelle LANGHE in cui sono stati identificati 60 lavoratori agricoli, di cui un clandestino irregolare di nazionalità macedone arrestato dai carabinieri della Compagnia di BRA per violazione della legge sull’immigrazione e possesso di documenti falsi.