Venerdì 13 novembre nel Palazzo comunale di Alba il Sindaco Maurizio Marello ha ricevuto da Antonio Degiacomi e Fausto Pascale la donazione alla città dell’opera “Neverwhere” (Nessun dove), granito e vernice realizzata dall’artista Cosimo Veneziano ed acquistata dai due cittadini albesi per lasciarla alla città nel luogo dove è stata installata dal 2 ottobre al 15 novembre, su una delle finte porte laterali del palazzo sede del Centro Studi “Beppe Fenoglio, in piazza Rossetti.
L’opera è stata creata per la quinta edizione del concorso LocalArt lanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo insieme all’Associazione ART.UR e alla Fondazione Fotografia di Modena, con il patrocinio delle Amministrazioni comunali di Alba e Mondovì per valorizzare e sostenere il lavoro di giovani artisti e creativi attivi nella provincia Granda.
Il concorso ha dato a sei giovani artisti la possibilità di farsi conoscere attraverso l’esposizione delle proprie opere frutto di ricerca sulla storia, l’attualità, il folklore, gli aneddoti del territorio. Tre hanno messo in mostra le proprie realizzazioni nel centro storico di Alba durante la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco ed altri tre nel centro storico di Mondovì.
Nella capitale delle Langhe, Cosimo Veneziano ha presentato il proprio omaggio scultoreo alle utopie architettoniche che Constant e Pinot Gallizio proiettarono su Alba alla fine degli anni ’50 gettando le basi per l’immaginazione di una vita sociale diversa.
Irene Dionisio ha performato in anteprima il lancio di una linea di cioccolatini dai lei creata indagando il mito dell’artista-imprenditore attraverso il prisma della tradizione gastronomica.
Carlo Reviglio della Veneria ha messo in auge notizie obsolete riesumate dagli archivi della stampa locale e veicolate settimanalmente attraverso distributori di color giallo fluorescente disseminati nel centro città.
«Il Dottor Degiacomi e il Dottor Pascale hanno voluto fare un bel gesto di generosità nei confronti della nostra città – dichiara il Sindaco Maurizio Marello – E’ un’opera molto bella e significativa. Evoca l’arte di Pinot Gallizio presente all’interno del Centro Studi “Beppe Fenoglio” con una sezione molto visitata, quindi siamo davvero contenti».
«Abbiamo voluto fare un atto d’amore e di riconoscenza verso la collettività albese – dichiarano Antonio Degiacomi e Fausto Pascale – Abbiamo acquistato l’opera nel convincimento che la sua esportazione a cura dell’artista dopo il periodo di pubblica fruizione avrebbe privato la città di un ricordo e di un patrimonio culturale che oramai le appartengono. L’acquisizione è stata quindi fatta con l’intendimento di donarla alla Città di Alba lasciando l’opera sulle pareti esterne del Centro Studi Fenoglio dove i visitatori potranno continuare ad ammirarla».