All’interno della 36ª Fiera del porro di Cervere è in programma domenica 22 novembre una conferenza dal titolo Porro è salute. Il convegno si svolgerà nel salone parrocchiale Giovanni Paolo II in piazza Umberto, a Cervere, dalle 10,15 alle 12,00 ed è organizzato dal Consorzio per la valorizzazione e tutela del porro di Cervere in collaborazione con Alice Cuneo Onlus, associazione per la lotta all’ictus cerebrale. La partecipazione è libera e gratuita.
Interverranno Alessandra Conti, Anna Demagistris, Alessandro Gaetini e Emilio Luda moderati da Laura Serafini, giornalista de La Stampa.
Lo scopo è quello di far scoprire l’importanza del porro come utile alleato nella salute psicofisica dell’individuo, ovvero come antagonista di alcune fra le più comuni patologie della società contemporanea. Emilio Luda, già direttore della Neurologia all’ospedale di Rivoli e presidente di Alice federazione Piemonte, esporrà l’importanza del porro nella prevenzione dell’ictus e delle malattie cardiovascolari. Anna Demagistris, responsabile della Dietologia e nutrizione clinica all’ospedale Mauriziano di Torino, darà un quadro nutrizionale d’insieme del porro, evidenziandone i pregi e chiarendone le corrette modalità di preparazione in cucina per conservarne appieno le proprietà benefiche. Alessandra Conti dell’associazione Le Terre dei Savoia, project manager presso Múses – Accademia europea delle essenze a Savigliano –, laureata in Scienze agrarie abilitata alla professione di agronomo e impegnata nell’ambito della formazione sul tema della sicurezza alimentare, affronterà gli aspetti legati alla coltivazione del porro in Piemonte. Avendo, inoltre, esperienza nei progetti territoriali a supporto delle imprese ed essendone responsabile controlli nella produzione alimentare, proporrà un intervento sull’importanza dei profili aromatici che contraddistinguono il porro e lo rendono un prodotto tipico della nostra agricoltura.
Alessandro Gaetini, già direttore della Chirurgia generale all’ospedale Molinette di Torino, professore emerito all’Università degli Studi, e autore del libro Il medico in cucina (edizioni Minerva Medica) parlerà di territorio. Da originario di Monforte d’Alba racconterà il valore della cultura del cibo come elemento da preservare anche nel paziente ospedalizzato o che ha subito deficit in seguito a patologie. Ovvero chiarirà come rendere una dieta sana e appetibile per tutti. Buona, in tutti i sensi.
Del bene, del buono e del bello.Temi classici e moderni, in stretto rapporto tra loro.
“Il porro è buono, fa bene e nasce in un territorio che ha saputo esprimere bellezza, frutto del lavoro e del sudore, in sinergia con la Natura”, dice Giorgio Bergesio, presidente del Consorzio. È un ortaggio semplice, ricco di fibre utili per rallentare l’assorbimento degli zuccheri, cosa importante nei diabetici, ma non solo. Di sali minerali, vitamine, acqua e povero in calorie, quindi fondamentale per una dieta sana. È dimostrato, poi, il suo contenuto in sostanze utili al controllo del colesterolo e della pressione arteriosa, e la sua azione antiaggregante e fibrinolitica, cosa importante per mantenere sani i vasi sanguigni. Il porro insomma può essere d’aiuto nel contrastare malattie come l’ictus, l’ipertensione arteriosa e l’infarto. Inoltre ha un’azione ani-batterica e anti-ossidante, proprietà rilevanti per prevenire la possibile degenerazione, cancerosa e non, delle cellule del nostro organismo.
Patrimonî dell’umanità Unesco
Un’occasione per parlare di Dieta mediterranea, nella quale il porro rientra di diritto, a quasi dieci anni dalla suo
riconoscimento come Bene immateriale patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Lì a due passi, affacciati sulle colline delle Langhe che poco più di un anno fa sono entrate a loro volta nel prestigioso novero dei siti tutelati dall’Unesco. Una dieta intesa come stile di vita, elemento principe per una buona salute, e un territorio che sa esprimere bellezza e perciò ci aiuta a vivere meglio.
ALICe in piazza
L’associazione Alice Cuneo Onlus sezione di Fossano per tutta la giornata di domenica sarà presente con un gazebo in piazza Umberto. Un’occasione per stringere amicizia e avere informazioni sulle iniziative in corso, e quelle a venire. Come per esempio la ginnastica dolce all’istituto Sant’Anna di Fossano il sabato mattina o la ludoteca del martedì: attività aperte a tutti volte a prevenire la malattia o evitare che si ripresenti. Un modo per stare insieme; un modo per stare bene.