Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Cuneo (Squadra Mobile – I Sezione Catturandi) ha tratto in arresto un cittadino marocchino, condannato in via definitiva alla pena di 1 anno e 9 mesi di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata e lesioni aggravate.
L’arrestato, nato nel 1987, residente in Fossano, in regola con il permesso di soggiorno, è stato rintracciato nella sua città dai poliziotti della Squadra Mobile, anche grazie alla collaborazione dei militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Fossano e, una volta espletate le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Cuneo per l’espiazione della pena.
Il soggetto, che aveva già a suo carico una condanna a quattro mesi di reclusione per furto, ha poi riportato due ulteriori condanne per fatti avvenuti nel 2007 (lesioni) e nel 2008 quando, insieme ad altri soggetti, aveva opposto resistenza al controllo operato da due agenti della Polizia Municipale di Fossano.
L’uomo era stato ammesso all’affidamento in prova ai servizi sociali ma, non avendo sottoscritto le prescrizioni impartitegli, tale concessione gli è stata revocata ed è stato quindi emesso l’ordine di carcerazione da parte della Procura della Repubblica di Cuneo.
Sempre nei giorni scorsi, la Squadra Mobile cuneese ha eseguito delle perquisizioni personali e locali, delegate dalla locale Procura della Repubblica, a carico di tre cittadini albanesi, indagati per i reati di lesioni aggravate e minacce nei confronti di un connazionale.
I fatti erano avvenuti nello scorso mese di marzo e avevano richiamato l’attenzione anche degli organi di stampa perché, durante l’alterco, avvenuto in pieno centro cittadino, era stato esploso un colpo di pistola a salve.
Al termine dell’attività di polizia giudiziaria, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Cuneo ha provveduto ad allontanare dal Territorio Nazionale due dei tre cittadini albanesi (un trentaduenne ed unventisettenne), entrambi irregolari in Italia e con numerosi precedenti penali a loro carico, che sono stati accompagnati alla frontiera e rimpatriati in Albania.
Il Questore di Cuneo, dr. Giovanni PEPE’, ha espresso la propria soddisfazione per le attività concluse in questi ultimi giorni, sottolineando il forte impegno dimostrato dagli operatori della Polizia di Stato cuneese.
c.s.