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Ormea pronta ad accogliere nuovi immigrati: intervista al Sindaco Giorgio Ferraris | Dopo le polemiche di due mesi fa, il primo cittadino assicura: “Non ci saranno problemi e casi mediatici”

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Questa volta non ci dovrebbe essere nessun caso mediatico come avvenne invece a settembre. Ormea si prepara ad accogliere altri 30 immigrati (8 sono già arrivati) nelle prossime settimane, ma il sindaco Giorgio Ferraris è sicuro che non si ripeterà una situazione simile a quella del proprietario dell’albergo che si offrì di ospitare gli immigrati e dei cittadini disposti a prelevare la struttura, attraverso una colletta, pur di evitarlo.

Questa volta non dovrebbero esserci problemi di quel genere – spiega Ferraris -, gli immigrati verranno sistemati nell’ex casa di riposo, una struttura che fino a tre anni e mezzo fa ospitava gli anziani e che si trova nel centro storico, sulla strada statale. E’ dotata di spazi comuni, può ospitare fino a 45 persone ed è a norma sotto tutti i punti di vista: impiantistica, sicurezza, antincendio“.

 

Otto immigrati sono già all’interno della struttura, gli altri arriveranno nell’arco di un mese. “Da sottolineare – continua il sindaco – che la gestione non è né di privati né di cooperative, ma avviene direttamente da parte dell’Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza), si tratta dell’unica esperienza di gestione pubblica in provincia di Cuneo. Inoltre l’Ipab investe 15 mila euro al mese nell’assunzione di persone che hanno il solo compito di accompagnamento e assistenza di questi ragazzi, che non vengono mai lasciati soli e tutto il giorno sono impegnati in attività“.

 

Facendo un passo indietro e tornando alla vicenda dell’albergo e al caos mediatico che ne scaturì, cosa può dire a due mesi di distanza? “E’ ovvio che il fatto che i commercianti del posto fossero disposti a mettere mano al portafoglio pur di non avere gli immigrati nell’albergo fosse mediaticamente rilevante ed interessante. Questo è un problema grande, gestito anche con diverse criticità, ma è chiaro che dobbiamo farcene carico tutti in qualche modo. Poi, che sia giusto o sbagliato, le amministrazioni rappresentano lo stato, le istituzioni. Se ci fossimo comportati come hanno fatto tanti, avremmo fatto un ordine del giorno, li avremmo lasciati gestire ai privati e questi ragazzi sarebbero stati tutto il giorno in piazza; noi abbiamo preferito un altro modello di gestione“.

 

Qualcuno che anche questa volta sta protestando comunque c’è? “Certo, c’è sempre chi è contrario, la Lega ha organizzato una raccolta firme e ne ha raccolte 413. E’ chiaro che queste cose sono una novità e creano un po’ di diffidenza ed incertezza in una comunità che non era abituata. Ma credo che il compito dell’amministrazione sia di gestire al meglio anche le situazioni critiche“.

 

GDS

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