Vittoria, sorpasso e sconfitta beffa con il Pro Piacenza vendicata, ma il 3 a 1 con il quale il Cuneo si sbarazza all’Euganeo del Padova può trarre in inganno perchè mal fotografa l’andamento della gara del Cuneo, balbettante in avvio di gara, spietato a cavallo tra primo e secondo tempo quindi eccessivamente timido quando la gara pareva essere saldamente nelle proprie mani con due reti ed un giocatore di vantaggio.
Tanto timido ed impreciso nelle ripartenze da consentire ad un Padova mai domo di accorciare le distanze e tenere costantemente in apprensione Tunno & Co. tanto che il sigillo finale alla partita viene messo, come suddede in casi come questo, solamente nel recupero in contropiede, con i biancoscudati sbilanciati in avanti alla ricerca del pareggio-impresa.
La partita inizia in salita per i ragazzi di Iacolino, che dopo appena 9′ devono fare a meno di Scapinello fermato da un infortunio e sostituito da Chinellato. Il Padova cerca subito di approfittarne ma Cunico, incuneatosi pericolosamente in area, vede il suo diagonale respinto da un reattivo Tunno. La risposta del Cuneo è immediata e Beltrame, ben liberato da Gorzegno, lascia partire un gran tiro al volo che incontra la pronta deviazione di Petkovic. Dopo i fuochi d’artificio in avvio di gara, la partita, condizionata per ampi tratti dal forte vento, vede il Padova prendere l’iniziativa rendendosi più volte pericoloso in area cuneese, prima con Cunico la cui punizione dal limite sfiora il palo e si perde sul fondo, quindi con Favalli che, da 25 metri cerca di sorprendere Tunno difettando però di mira, ed infine alla mezz’ora con un colpo di testa di Altinier che, imbeccato da Cunico, non trova di poco la porta. Al 42′ ci prova anche Neto Pereira con una rovesciata dal cuore dell’area che meriterebbe maggiore fortuna, mentre gli spunti dei cuneesi sono tutti in due conclusioni fuori misura di Cavalli e Ruggiero. Proprio quando la prima frazione pareva essere indirizzata verso il pareggio a reti bianche, nell’ultimo giro di lancette del cronometro accede realmente di tutto. Prima Favalli entra scomposto su Corradi rimediando il secondo giallo e la doccia anticipata; sulla punizione susseguente di Cavalli la difesa locale si dimentica di Rinaldi e per l’ex Savoia e Prato è un gioco da ragazzi trafiggere di testa Petkovic spostando radicalmente in 60 secondi l’inerzia della gara.
E la condizione favorevole per il Cuneo viene legittimata dopo 2′ della ripresa quando la difesa biancoscudata si fa trovare impreparata su un lancio dalle retrovie, Diniz manca l’intervento e Chinellato è lesto a impossessarsi del pallone e a scagliarlo in rete per la seconda volta. 2-0, un uomo in più…sembra tutto semplice per il Cueo, ed invece inspiegabilmente i ragazzi di Iacolino tirano i remi in barca, arretrano eccessivamente lasciando campo al Padova e al 10′ sull’ennesima punizione di Cunico, Neto Pereira trova il guizzo vincente di testa per superare Tunno riaprendo le ostilità. I locali a questo punto ci credono e il Cuneo, forse temendo l’ennesima beffa, traballa davanti ad un Padova che punge e sfiora il colpaccio al 41′ quando Bucolo chiama Tunno alla respinta il tuffo. I locali ci credono ma inevitabilmente si scoprono e al 48′ Corradi innesca Ruggiero che percorre 40 metri con la palla al piede per chiudere in gloria la contesa. Tre punti pesantissimi per il Cuneo che gli consentono di mettere la freccia proprio ai danni del Padova, anche se con superiorità numerica e doppio vantaggio, ci sarebbe aspettato qualche brivido in meno.
PADOVA (4-3-1-2): Petkovic; Dionisi, Diniz, Niccolini, Favalli; Ilari, Bucolo, Ramadani (6′ st Anastasio); Cunico (29′ st Mazzocco); Altinier (1′ st Petrilli), Neto Pereira. A disposizione: Favaro, Fabiano, Turea, Aperi, Cucchiara, Bearzotti, Giandonato. All. Parlato
CUNEO (4-4-2): Tunno; Quitadamo, Conrotto, Rinaldi, Gorzegno; Beltrame, Scapinello (9′ pt Chinellato), Cavalli, Corradi; Bonomo (42′ st Barale), Ruggiero (47′ st Ottobre). A disposizione: Cammarota, Ferrero, Franchino, Thiao, Corsini, Garin. All. Iacolino
Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo (Costantini-Biasini)
RETI: 48′ pt Rinaldi, 2′ st Chinellato, 10′ st Neto Pereira, 44′ st Ruggiero
NOTE: Ammoniti Favalli, Cavalli, Bonomo, Conrotto, Dionisi, Tunno. Espulsi Favalli per doppia ammonizione