Si è aperto con un’insolita tonalità di arancione proiettata sulla facciata esterna del palazzo municipale di Bra, la seduta del consiglio comunale che si è svolta ieri, giovedì 26 novembre 2015. Questo per ricordare l’impegno dell’amministrazione civica contro la violenza sulle donne, ad un giorno di distanza dalla giornata nazionale sul tema.
Sono state invece le interrogazioni che i consiglieri hanno rivolto alla giunta Sibille, ad aprire la discussione della seduta della massima assemblea civica. Prima è stato il capogruppo di Forza Italia, Massimo Somaglia, a chiedere notizie sulle preoccupanti situazioni aziendali di alcune aziende del territorio provinciale. A rispondergli l’assessore alle politiche del lavoro, Fabio Bailo, che ha rammentato come “l’amministrazione comunale si sia attivata sin da subito per reperire le informazioni del caso su crisi quali quella della Michelin di Fossano, ma seguendo con estrema attenzione quanto sta succedendo alla Mtm, alla Giordano vini e alla Diageo, dove lavorano molti nostri concittadini”, con il consigliere Roberto Marengo (capogruppo “Somaglia per Bra”) che ha invitato l’amministrazione “a fare il possibile per studiare forme di concertazione, impegnandoci perché si possa essere attori interessati al tavolo delle trattative”.
Il consigliere Sergio Panero (Bra domani) ha lamentato invece la scarsa informazione e coinvolgimento sulla decisione di avviare la redazione del piano urbano della mobilità sostenibile (in sigla Pums), auspicando “maggiore condivisione nella stesura del piano, dopo la prima fase di raccolta dei dati”, con il suo capogruppo Davide Tripodi (Bra domani) che ha rammentato come “dopo sei anni di amministrazione siamo ancora alla fase di raccolta dei dati, dopo che il comune aveva già in mano un piano urbano del traffico a cui si è dato scarso seguito”. A loro ha
risposto il sindaco Bruna Sibille, che ha ricordato l’iter con il quale è stato affidato l’incarico ad una società milanese per monitorare il traffico ed effettuare una serie di rilievi, al termine dei quali “vi sarà il massimo coinvolgimento nella fase di stesura del documento, anche della cittadinanza, perché le scelte che ne discenderanno dovranno essere il più possibile condivise. Ovviamente, dopo aver sentito le diverse opzioni dovremo poi fare scelte conseguenti”.
Un monito sul trattato Ue-Usa
Nessuna unanimità ma documento approvato con un “maxi emendamento”, che non ha trovato il voto favorevole neppure del proponente la mozione. Così è stato approvato un documento di censura verso le modalità con le quali si stanno portando avanti gli accordi di partnerariato per il commercio e gli investimenti tra l’Unione europea e gli Stati uniti d’America (Ttip), o quello sui servizi (Tisa).
Dopo che il capogruppo del “Movimento 5 Stelle”, Claudio Allasia, aveva presentato un documento di contrarietà agli accordi, perché “l’obiettivo dei trattati è quello di abbattere gli ostacoli normativi e regolamentari che si differenziano nelle due comunità, prevedendo anche un giudizio arbitrale tra governi e aziende private per eventuali danni, anche solo potenziali, per chiedere modifica o revisione della regolamentazione nei singoli paesi.La nostra presa di posizione ha solo un valore simbolico, ma credo un dovere rappresentare la voce di un territorio che manifesta la propria sensibilità e contrarietà nei confronti dei meriti e dei metodi dei trattati”. Di tutt’altro avviso il capogruppo di “Somaglia per Bra” Roberto Marengo, secondo il quale “possiamo parlare di tutto ma credo che queste tematiche esulino dalle problematiche per le quali siamo stati eletti e per questo non parteciperò alla votazione”, mentre il capogruppo del Partito democratico, Alberto Bergesio, ha proposto alcune modifiche al documento “perché il rapporto tra politica ed economia è alla base di chiunque si avvicini all’amministrazione pubblica: un rapporto conflittuale che per molto tempo la politica non ha adeguatamente governato. Il trattato è un’occasione per riprendere il governo del mondo globalizzato con la volontà di porre un freno all’assenza di regole che ha fatto sì che globalizzazione sia stata subita e non guidata”.
Il documento emendato è stato approvato con il voto favorevole del gruppo del Partito democratico e “Impegno per Bra”, dei consiglieri Ferrero, Gemma e Ambrogio (Con Sibille per Bra), del sindaco Bruna Sibille, il voto contrario del consigliere Allasia (Movimento 5 Stelle) e l’astensione dei consiglieri dei gruppi “Bra domani”, “Forza Italia”, “Bra città per vivere” e Nino Cornaglia (Con Sibille per Bra). Non votato, perché ritirato dal proponente (il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Claudio Allasia), un secondo testo di mozione sull’istituzione del baratto amministrativo come strumento di cittadinanza attiva.
Approvato l’assestamento di bilancio
Il Consiglio comunale ha poi approvato a maggioranza l’assestamento al bilancio di previsione 2015, ultima possibile modifica che era possibile apportare alla manovra finanziaria comunale. Ad illustrare il documento è stato il vice sindaco Giovanni Fogliato, che ha parlato di un intervento su numerosi capitoli che dovrebbe generare uno sbilancio favorevole di 520.000 euro che, prudenzialmente, saranno accantonati nel fondo di svalutazione crediti.
“Abbiamo anche incrementato, sempre a titolo cautelativo, la voce mutui, che servirebbero per l’intervento su via Principi e via Vittorio, ma che potremo decidere se accendere o meno prima del 22 dicembre” – ha detto ancora il vice sindaco, che ha ricordato anche l’inserimento in bilancio del contributo regionale di 900.000 euro derivante dalla compartecipazione ai programmi comunitari Por/Fesr 2007/2013 ottenuti per il recupero della Zizzola e di palazzo Mathis.
All’unanimità è stata invece approvata la modifica ad un articolo del regolamento comunale di igiene urbana, che recepisce una modifica di legge sul tema dei fumi degli impianti termici. “Dopo un lungo lavoro in commissione, è stato possibile prevedere alcune deroghe allo scarico a tetto, quando questo era troppo oneroso rispetto ai benefici ambientali, pur garantendo sempre igiene e decoro” – ha detto l’assessore all’ambiente Sara Cravero. La ripresa video integrale della seduta, duarata cinque ore, è disponibile su web sul sito comune.bra.cn.it oppure sul canale “comunebra” di YouTube.
(rg)